Le unghie a mandorla stanno conquistando il mondo del beauty, ma cosa rende questa forma così speciale e come si può ottenere a casa?
C’è chi dice che la bellezza sta nei dettagli, e quando si parla di unghie, non c’è niente di più vero! Ma se pensi che per avere mani perfette servano unghie chilometriche da diva del red carpet, preparati a ricrederti. La vera tendenza del momento sono le unghie corte a mandorla, una forma che grida eleganza senza rinunciare alla praticità. E, cosa ancora meglio, puoi ottenerle comodamente a casa tua! Sì, hai capito bene, non serve correre dall’estetista ogni settimana. Prendi la lima e seguimi in questo piccolo viaggio di bellezza fai-da-te.
Questa forma è perfetta per chi vuole un look sofisticato, ma senza troppi fronzoli. Le unghie corte a mandorla sono belle da vedere, pratiche per la vita di tutti i giorni e incredibilmente versatili. Oltre ad essere super pratiche, fanno sembrare le mani più affusolate e delicate. Non solo sono perfette per chi è sempre in movimento (niente paura di rovinare la manicure mentre lavi i piatti o fai giardinaggio!), ma sono anche estremamente femminili. Puoi passare da un look elegante a uno casual senza mai perdere quel tocco di raffinatezza. E, se proprio volessimo aggiungere un bonus, sono facilissime da mantenere.
Dalle origini ad oggi: storia dell’unghia a mandorla
Siamo negli anni ’20 del secolo scorso quando la forma dell’unghia a mandorla fa il suo ingresso nel mondo del beauty. Più o meno contemporaneamente alla nascita del primo smalto per unghie che all’epoca era stato realizzato con vernici dell’industria automobilistica. Ma saranno gli anni ’50 a vedere l’esplosione di questa forma portata da dive hollywoodiane come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn e Rita Hayworth. Oggi, la forma a mandorla è tornata prepotentemente di moda, adattandosi sia a unghie corte che a quelle più lunghe, mantenendo sempre la sua eleganza senza tempo. Ma come realizzarla?
La limatura è il passaggio cruciale per ottenere un’unghia a mandorla perfetta. Per questa forma, si parte dai lati dell’unghia, limando con movimenti delicati verso il centro. L’obiettivo è creare una forma allungata e ovale che si restringe leggermente verso la punta. È importante non esagerare con la limatura laterale, per evitare di indebolire troppo l’unghia. La simmetria è fondamentale: entrambe le mani devono avere unghie identiche per un risultato finale armonioso. L’uso di una lima con grana media aiuta a lavorare con precisione senza danneggiare la struttura.
Il primo step è scegliere la lima giusta: che tu lavori su un’unghia naturale o su una ricostruzione, la lima serve per regolare la lunghezza e correggere eventuali imperfezioni. È importante impugnare la lima con fermezza, per garantire movimenti uniformi e precisi. Dopo aver lavorato sui lati, è il momento di opacizzare la superficie dell’unghia, eliminando ogni lucentezza residua.
Per quanto riguarda la forma a mandorla, bisogna modellare con attenzione la punta. Ci sono due varianti principali:
- Forma a barchetta: in questo caso, arrotondiamo la punta per creare una forma morbida e armoniosa.
- Forma più affusolata: qui si lavora con maggiore precisione sui lati, limandoli in modo da ottenere una punta più sottile e slanciata.
Una volta realizzata la forma a mandorla, il divertimento comincia davvero con la scelta del colore e della nail art. Dal minimalismo elegante a stili più creativi, c’è spazio per tutto: dettagli geometrici, piccoli accenti metallici o decorazioni floreali. La chiave è mantenere un equilibrio tra la forma sofisticata dell’unghia e il design scelto. Potresti affidarti al Babyboomer. Si tratta di una sfumatura delicata, che parte da una base nude o rosa e sfuma verso un bianco lattiginoso sulla punta, creando un effetto degradé che ricorda una French manicure sfumata. Questa nail art è perfetta per la forma a mandorla.
Le unghie a mandorla si adattano bene a quasi tutte le forme di mano e dita, ma risultano particolarmente adatte a chi ha dita corte o mani più piccole, poiché aiutano a creare l’illusione di lunghezza e slancio. E tu, le proverai?