Tutti i trucchi per mettere la cipria per evitare l’effetto lucido, ma anche quello crespo

La cipria può essere, allo stesso tempo, tua amica o nemica: ecco come applicarla per far sì che lavori in modo utile

Tra i prodotti make-up di cui la maggior parte delle appassionate proprio non riesci a fare a meno troviamo la cipria.  D’altronde, soprattutto durante i mesi estivi, in cui la pelle tende a sudare o produrre una maggiore quantità di sebo, è a dir poco fondamentale uno step volto ad opacizzare le zone più a rischio: ma in quanti lo affrontano con piena consapevolezza e senza rischio di peggiorare la situazione?

come mettere bene la cipria
Ecco alcune indicazioni per mettere bene la cipria (estetista.it)

La maggior parte delle difficoltà arriva dalla indecisione nella scelta della cipria più adatta a noi: in commercio, infatti, ne esistono davvero numerose e di diverse tipologie. E infatti, vogliamo partire proprio da qui: la distinzione più comune è quella tra cipria a polvere libera e compatte.  L’elemento che le contraddistingue è (come si può evincere dai nomi) il formato, ma anche la modalità di applicazione e la tipologia di pelle a cui si addicono maggiormente (ma ve ne parleremo più avanti).

Le cipria si dividono anche in fixing powderfinish powder:  le prime servono a fissare sul viso i prodotti in crema e sono da applicare durante il make-up, le seconde invece ad illuminarlo nel complesso, dunque da distribuire sul volto alla fine di tutto. O ancora, vi è la distinzione tra translucide e correttive: le prime sono incolore mentre le seconde si declinano in varie shades che, sfruttando le nozioni della teoria del colore, vanno a correggere la discromie dell’incarnato (clicca qui per approfondire il discorso).

Cipria, ecco cosa sapere per applicarla al meglio

Non vogliamo confondervi troppo le idee, motivo per cui vi parleremo solo ed esclusivamente di cipria compatte ed in polvere libera: come applicarle sul volto per far sì che performino al meglio? Vi svegliamo alcuni piccoli segreti che probabilmente nessuno vi avrà mai rivelato prima.

 

varie tipologie di cipria
Le cipria possono essere in polvere libera o compatte (estetista.it)

Premesso che ciascuno può scegliere la tipologia che preferisce in base ai propri gusti personali, considerate anche l’effetto finale che ognuna ricrea sul volto. In linea di massima, quelle in polvere libera sono molto più delicate e leviganti, mentre quelle compatte più opacizzanti e coprenti: se, dunque, avete una pelle particolarmente segnata dal tempo, avete due potenziali strade da seguire.

Se siete particolarmente a vostro agio con questo prodotto, potete orientarvi su quella compatta: al contrario, potreste rischiare di fare peggio in quanto la cipria andrà a sedimentarsi nelle pieghe e fare peggio, motivo per cui sarebbe preferibile sceglierne una in polvere libera. Tuttavia, per delle zone un pochino più segnate, come ad esempio il contorno occhi, quest’ultima sarà sempre e comunque la scelta migliore. Dunque, come applicare questo prodotto sul viso senza fare potenziali danni?

Come e dove applicare la cipria

In tantissimi sostengono che i piumini siano lo strumento migliore: in parte è anche vero, ma solo se avete già dimestichezza. Questi, infatti, vanno sì a stratificare più prodotto, ma anche a segnare maggiormente: dunque, se avete una pelle un po’ più matura, orientatevi comunque sui pennelli, rigorosamente fluffy. Variatene la dimensione in base alla zona da trattare (più piccolo per il contorno occhi), scaricate l’eccesso di prodotto sulla mano e tamponate con delicatezza.

Le aree in cui solitamente si applica la cipria sono la classica T (fronte, naso e mento) dove tendenzialmente la pelle produrrà un po’ più di sebo, ma anche il contorno occhi. Le tipologie che stiamo trattando sono fixing powder,  motivo per cui andranno distribuite sempre durante il make-up, nello specifico dopo aver applicato i prodotti in crema e prima di fissare le polveri.

Infine, ricordiamo che la cipria è un prodotto fondamentale per qualunque tipologia di pelle presentiate: chiaramente, se l’avete particolarmente grassa, abbondate maggiormente e scegliete una tipologia più mattificante (clicca qui per scoprirne una molto valida), se secca, non esagerate con le quantità e applicatela in modo strategico. E voi lo sapevate?

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