Anche tu tremi quando leggi la parola “parabeni” sull’etichetta del tuo shampoo ? In realtà, stai commettendo uno sbaglio!
Circa dieci anni fa, il mondo della bellezza è stato travolto da una nuova tendenza, in gran parte alimentata dalle influencer: l’idea che i parabeni fossero dannosi e che andassero evitati a tutti i costi. Decine di Youtuber iniziarono a promuovere un approccio alla cosmetica “senza siliconi e parabeni”, creando non poca confusione. Questo ha spinto molte persone a cercare alternative “naturali”, promuovendo prodotti con la dicitura “senza parabeni” come se fossero superiori o più sicuri.
L’onda di panico si è diffusa rapidamente, e le aziende di cosmetici hanno risposto lanciando linee intere di prodotti che si vantavano di essere privi di parabeni, facendo leva su una percezione errata: che queste sostanze fossero pericolose per la salute. Con questa crescente sfiducia nei confronti dei prodotti industriali, molte persone hanno iniziato a realizzare i propri shampoo fatti in casa. Sebbene questa potesse sembrare all’epoca un’ottima idea, c’è un rischio importante che non si considera: senza conservanti adeguati, i prodotti fatti in casa possono diventare terreno fertile per batteri, muffe e funghi.
Gli shampoo commerciali contengono conservanti come i parabeni proprio per evitare la proliferazione di microrganismi. Quando si producono cosmetici fai-da-te senza l’uso di conservanti, il rischio di contaminazione è altissimo. L’ambiente umido del bagno, dove solitamente conserviamo i prodotti per capelli, è il luogo ideale per la formazione di muffa. Applicare uno shampoo contaminato può portare a irritazioni del cuoio capelluto, infezioni o altre reazioni negative.
È importante chiarire che i parabeni sono conservanti sicuri ed efficaci. Queste sostanze vengono utilizzate da 70 anni nei cosmetici per prevenire la crescita di batteri e funghi, garantendo la sicurezza del prodotto e prolungandone la durata. Le autorità sanitarie di molti paesi, tra cui l’Unione Europea e la FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti, hanno condotto studi approfonditi sui parabeni e ne hanno stabilito l’uso sicuro nelle concentrazioni consentite.
All’inizio degli anni 2000, il terrore per i parabeni venne ampliato da uno studio britannico dell’Università di Reading. Su un campione di 20 donne, si era constatato che alcune cellule tumorali avessero traccia di parabeni. La qualità di questo studio era contestabile. Infatti, lo studio non aveva un controllo, ossia non c’era una controparte di cellule sane provenienti dalle stesse pazienti. Di conseguenza, i risultati non erano sufficienti a dimostrare alcunché. In anni più recenti, la stessa FDA e l’Unione Europea, hanno effettuato ulteriori studi dimostrando che non ci sono prove che legherebbero i parabeni al cancro. Evitare i parabeni, quindi, non offre reali benefici per la salute.
Molti confondono i parabeni con i siliconi. È vero che i siliconi, presenti in molti prodotti per capelli, possono appesantire la chioma. Creando una sorta di pellicola intorno al capello, lo rendono più liscio e brillante ma, a lungo andare, si accumulano appesantendolo. I parabeni, invece, non hanno alcun effetto sull’aspetto o la consistenza dei capelli. Non appesantiscono né alterano la struttura del capello. La loro funzione è puramente conservativa: impediscono che lo shampoo o altri prodotti cosmetici si deteriorino nel tempo.
Dunque, prima di evitare certi prodotti, sarebbe bene informarsi!
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