Smagliature in gravidanza: ecco come prevenirle

Le smagliature in gravidanza sono un problema diffuso. Prevenirle è comunque possibile con alcuni accorgimenti.

Avere un bambino può rappresentare la realizzazione di un sogno, ma può comportare inevitabilmente cambiamenti importanti al corpo, conseguenza dell’aumento di peso che si verifica nel corso dei nove mesi. Una sana alimentazione è fondamentale durante la gravidanza, questo è ben noto. Molte donne, tuttavia, si ritrovano a fare i conti con un altro fenomeno legato alla crescita del pancione: le smagliature.

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Prevenire le smagliature in gravidanza è possibile? (estetista.it)

Un effetto “collaterale” che potrebbe essere poco apprezzato e che può far sentire in difficoltà all’idea di mostrare il proprio corpo. Si tratta di un inestetismo cutaneo particolarmente diffuso, che compare almeno in 8 gestanti su 10, proprio per questo non ci si dovrebbe sentire “diverse” rispetto a chi non le ha.

Smagliature in gravidanza: prevenzione e cura sono possibili

Almeno per ora, nonostante la ricerca scientifica prosegua in modo incessante, non ci sono certezze su come sia possibile agire per evitare che possano formarsi le smagliature in gravidanza. È comunque consigliabile cercare di mantenere idratata la pelle (sono spesso effetto della secchezza), oltre a massaggiare il pancione più volte al giorno, gesto che comunque a tante donne in attesa viene naturale.

Particolarmente utili sono i prodotti in commercio pensati per questo scopo, in modo particolare quelli ricchi di oli vegetali, oltre a modificare parzialmente l’alimentazione, puntando su cibi contenenti acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6), vitamine C ed E.

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Come prevenire le smagliature in gravidanza (estetista.it)

Non dovrebbe inoltre mai mancare l’apporto di acqua (almeno due litri al giorno), specialmente se si sta affrontando la gravidanza in estate), oltre a fare per quanto possibile attività fisica (basterebbe una camminata di un quarto d’ora al giorno). Chi è in sovrappeso da prima di rimanere incinta dovrebbe ridurre il più possibile l’assunzione di fritti e zuccheri.

A volte il problema persiste anche dopo il parto, cosa che non può che generare disagio, nonostante il pancione non ci sia più. Tante donne scelgono di sottoporsi al laser vascolare dye, un trattamento che serve a facilitare la formazione del collagene, oltre che a ridurre le zone rossastre che possono restare sull’addome. Altrettanto utile può essere l’applicazione di una crema a base di retinoidi (derivano dalla vitamina A), che non può essere sfruttata in gravidanza, mentre si può usare con moderazione se si allatta.

Le cause scatenanti

Sapere se ci siano fattori che possono scatenare la formazione delle smagliature in gravidanza non può che essere utile per sapere se si rientra le persone che sono a rischio. Un ruolo importante viene certamente svolto dalla mutazioni ormonali, che portano a un aumento di estrogeni e progesterone. Un’azione da non trascurare viene svolta anche dall’aumento del cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress, proprio per questo sarebbe ideale vivere i nove mesi in modo il più possibile tranquillo.

A volte il problema può manifestarsi quando si aumenta di peso in maniera troppo veloce, al punto tale che può diventare difficile smaltire l’inestetismo dopo aver dato alla luce un figlio. Si dovrebbero inoltre eliminare, o almeno ridurre al minimo, comportamenti che possono favorirle, quali fumo, cattive abitudini alimentari, scarsa o ridotta attività fisica e fattori genetici.

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