Tra i trattamenti per la cura della pelle i più discussi sono lo slugging method e lo sleeping mask. Ma qual è il migliore?
Di trattamenti per eseguire un’ adeguata skincare ne esistono tanti, e ognuno ha come obbiettivo principale quello di prendersi cura della pelle e mantenerla in salute, nutrita e idratata. Un pelle sana e radiante può mantenere questo aspetto solo se viene fatta attenzione nel seguire la giusta skincare, che possa comprendere la giusta combinazione di metodi e prodotti adatti al proprio tipo di pelle.
Ogni tipo di skincare può essere personalizzata in base alle proprie esigenze e tra i trattamenti più virali sul web si sta parlando molto di alcune tecniche di skincare che sono lo slugging method e lo sleeping mask.
Lo slugging method e lo sleeping mask per trattenere l’idratazione
Lo slugging method e lo sleeping mask sono due tipi di tecniche diverse che sembrano promettere dei risultati molto interessanti sulla pelle, tanto da essere diventati virali anche sui social e molto chiacchierati. Sono due metodi skincare particolari e l’obbiettivo di entrambi consiste nell’agire sulla pelle facendo in modo di trattenere l’idratazione della pelle, e farla apparire più tonica, idratata e radiosa a fine trattamento. Entrambi i trattamenti hanno dei pro e dei contro, ma qual è il migliore e il più efficace tra i due?
Slugging Method
Il trattamento slugging consiste nell’ utilizzare la vasellina, per creare sulla pelle una barriera isolante protettiva, che dovrebbe aiutare a trattenere l’ idratazione e a proteggere la pelle. Questo tipo di trattamento viene eseguito durante le ore notturne di riposo, come ultimo step della propria skincare. Il processo dello slugging method permette di “sigillare” sieri e/o creme idratanti, per farle agire in profondità, contrastando il processo fisiologico naturale di quando la pelle tende a perdere piccole quantità d’ acqua a livello cutaneo. Si tratta di un metodo che viene utilizzato già da anni come tecnica nelle skincare coreane, associata a diversi trattamenti per la pelle in relazione ad altri prodotti, ad esempio per combattere cheratosi attiniche, ragadi dei piedi, disidratazione delle mani, ecc.
Sleeping Mask
Il trattamento spleeping mask, a differenza del metodo precedente, è molto meno complesso ma è anch’esso un’ottima alternativa per trattenere l’ idratazione della pelle. Si tratta di un metodo che consiste nell’utilizzare delle maschere idratanti da usare la sera almeno 2 o 3 volte alla settimana. Permettono di fornire un’ idratazione intensiva come ultimo step della propria skincare, e nutrire la pelle tenendole in posa, anche durante la notte. In questo modo, offrono un’ idratazione profonda e prolungata.
Qual è il prodotto migliore da usare?
Entrambi i trattamenti sono in grado di donare alla pelle un forte effetto benefico. Lo slugging method, nonostante sia un’ ottima soluzione finale per completare la propria skincare, che aiuta realmente la pelle a trattenere l’ idratazione, rendendola tonica e idratata, ha i suoi lati negativi. Lo slugging method deve essere eseguito con cutela, perchè la sovrapposizione di troppi prodotti può portare effetti avversi, alla comparsa di dermatiti irritative e/o da contatto, può portare alla formazione o il peggioramento di un cute seborroica, acneica, e le condizioni di una pelle sensibile. Questo metodo non deve essere utilizzato in relazione prodotti che contengono retinoidi, esfolianti chimici e/o enzimatici.
Deve essere un trattamento da eseguire giusto occasionalmente in situazioni di forte disidratazione ed è sempre meglio rivolgersi un dermatologo prima di capire se questo tipo di metodo può essere effettuato sulla propria pelle, per evitare effetti collaterali. In caso di risposta negativa da parte della cute, il trattamento sleeping mask ha un impatto più delicato sulla pelle ed è adatto anche a quelle più sensibili. La soluzione migliore potrebbe essere semplicemente quella di utilizzare dei prodotti differenti per trattenere l’ idratazione sulla pelle, come quelli che contengono al loro interno vitamina E, ceramidi, acido ialuronico, urea.