Per combattere la pelle secca del viso, condizione alquanto fastidiosa nonché molto comune, arriva un nuovo trend, neanche a farlo apposta, già diventato virale. Si tratta dello skin flooding, ovvero “inondazione della pelle” e promette un’idratazione estrema della pelle.
Con il termine dell’estate dobbiamo iniziare la ripresa delle nostre attività quotidiane, compresa la nostra routine di bellezza, forse trascurata durante i mesi più caldi. Probabilmente, sole, salsedine e vento hanno stressato la nostra epidermide che può ora apparire secca e con la fastidiosa sensazione di tiraggio.
Non solo, perché anche gli sbalzi di temperatura che presto arriveranno possono mettere a dura prova la pelle del nostro viso. Per questo dare una spinta in più all’idratazione può essere un valido aiuto. E’ quello che propone la tecnica dello skin flooding, che sui social è oramai una tendenza ultra virale. Lo skin flooding parte dal presupposto di dare maggiore maggiore idratazione alla pelle sfruttando le tecniche della stratificazione, riprendendo i principi della skincare coreana. Ma cerchiamo di capire meglio cos’è e come funziona.
Skin Flooding: cos’è e come applicarlo
Il principio fondamentale dello skin flooding è quello di utilizzare una stratificazione corretta di prodotti per fornire idratazione alla pelle e prevenire la disidratazione. Questa routine ruota intorno a un ingrediente centrale: l’acido ialuronico per trattenere l’umidità. L’altro principio base invece è la stratificazione di prodotti emollienti, come per esempio la vitamina E, l’olio di jojoba o burro di karité, che levigano, migliorano la consistenza della pelle e sigillano.
A questo punto vediamo come procedere nel modo più corretto. In linea generale la regola di questa tecnica vuole l’applicazione dei prodotti partendo dai più leggeri per arrivare ai più corposi:
Passo 1 detersione: Inizia detergendo accuratamente il viso per rimuovere eventuali impurità e residui di trucco. Optate per un detergente delicato che rispetti l’equilibrio naturale della vostra pelle.
Passo 2 umettare: ovvero inumidire la pelle per preparala agli altri prodotti. In questo passaggio possiamo scegliere anche la nebulizzazione di prodotti con acqua termale per esempio, oppure scegliere un tonico viso lenitivo contenente ingredienti come acido ialuronico, aloe vera o acqua di rose.
Passo 3 applicare il siero: scegliamo un prodotto idratante leggero a base di acqua (come acido ialuronico, niacinamide e glicerina) ed evitando quelli a base alcolica.
Passo 4 sigillare con la crema nutriente: per mantenere l’idratazione nella pelle, il passo finale consiste nell’applicare una crema idratante che agisce come sigillo e previene la perdita di acqua trans-epidermica. Da preferire creme dalle capacità emollienti con ingredienti come tocoferolo, burro di karité o ceramidi
I vantaggi dello skin flooding
Utilizzare la tecnica dello skin flooding apporta numerosi benefici: può aiutare a massimizzare l’idratazione della cute, fornendo ad essa una grande quantità di umidità. Riduce l’infiammazione e può migliorare l’aspetto e l’elasticità della pelle. E’ molto indicata durante i mesi invernali più secchi, in quanto, gli umettanti riescono ad assorbire l’acqua dall’aria esterna. Inoltre è particolarmente adatta per la tipologia di pelle di tendenza secca.
Tuttavia una routine di cura della pelle come quella descritta potrebbe risultare eccessiva se hai la pelle grassa o di tendenza acneica. In questo caso si dovrebbe optare per prodotti leggeri e privi di olio, mentre le formulazioni delicate e senza profumo si adattano meglio alla pelle sensibile.
Quando applicare la tecnica skin flooding
Tra i consigli dei dermatologi nell’applicazione di questa tecnica troviamo anche quello temporale. A quanto pare il momento migliore per eseguire questa stratificazione è la sera, prima di andare a dormire. Questo consentirà alla pelle di assorbire completamente i prodotti applicati in maniera più profonda. Durante il sonno infatti i naturali processi ristoratori del corpo sono intensificati. Idratando intensamente la pelle prima di andare a letto di consentirà così di svegliarti con una carnagione già fresca e radiosa.
Se la tua pelle però risulta grassa e oliosa puoi eseguire lo skin flooding anche solo settimanalmente per date quello slancio in più di cui anche le pelli più grasse hanno bisogno, ma senza il pericolo di ostruire i pori.
Quali prodotti utilizzare
Per non impazzire nella ricerca dei prodotti più azzeccati per eseguire lo skin flooding vi diamo alcuni suggerimenti tra i prodotti più efficaci in questo senso:
Detergente
Skin First- detergente viso delicato
Formulato con estratto di Avena, estratto di Cetriolo, estratto di Camomilla, estratto di Calendula, aloe e pantenolo: sostanze note per la loro azione idratante, lenitiva e purificante.
Siero
Collistar Acido Ialuronico + Poliglutammico
Contiene 4 tipi di acido ialuronico che prevengono le perdite di umidità dall’epidermide rimpolpandola dall’interno. Inoltre l’Acido Poliglutammico aumenta l’idratazione cutanea grazie alla sua notevole capacità di inglobare acqua, e ha la capacità di inibire la degradazione dell’Acido Ialuronico presente naturalmente nella pelle.
Crema viso
La Roche-Posay Nutritic Intense Riche
Crema ricca avvolgente che ricostituisce la barriera cutanea dell’epidermide. Nutre e lenisce la pelle donando una sensazione di benessere inoltre riduce dell’83% la disidratazione della pelle. Tra i suoi ingredienti troviamo il burro di karité, acqua termale, proteine e glicerina.
Infine vale anche la pena essere consapevoli che l’inondazione della pelle o appunto skin flooding, non è un sostituto di uno stile di vita sano o di una routine di cura della pelle equilibrata. Ricorda sempre di bere molta acqua, seguire una dieta equilibrata e dormire a sufficienza, elementi essenziali per una pelle sana e luminosa.