Hai sempre sognato di essere bionda dalla nascita? Con la tecnica scandi hairline potresti trovare finalmente la tua dimensione
Da sempre fan dei capelli biondi ma hai sempre rinunciato per via della sua portabilità? Per l’estate 2023 alcune declinazioni sono tornate di gran tendenza, motivo per cui sarebbe un peccato non valutarle: tra le sfumature più fredde, che stanno andando decisamente per la maggiore, troviamo sicuramente la tecnica dello scandi hairline.
Tra le criticità della tinta bionda, troviamo senza ombra di dubbio il fatto che, solitamente, non coinvolge praticamente mai le radici, ma solo ed esclusivamente le lunghezze. Questo in quanto si fa ricorso alla pratica della decolorazione della chioma naturale, solitamente sempre più scura rispetto alla nuance che si andrà poi a scegliere: insomma, molto facilmente si tende a divenire schiave della tinta e non tutte sono disposte a questa consapevolezza.
Inoltre, decolorare e tingere i capelli comporta spesso perdere molto tempo in salone, soprattutto se non si vuole incorrere nel tempo a viramenti di colori per nulla gradevoli alla vista. Per questo motivo, da qualche mese sui social non si parla d’altro che della cosiddetta Scandi Hairline, un particolare metodo per ricreare una tonalità di biondo super naturale, sfruttando l’effetto ottico della decolorazione delle radici…
Scandi Hairline, tutto ciò che devi sapere
Chi godeva già di un biondo in partenza e ha scelto di testare questa tecnica, ha ammesso di gradire notevolmente l’aspetto naturale che è in grado di conferire alla chioma: direttamente dalla Scandinavia, dove questa nuance predomina (e non solo per fattori genetici), tale metodo sta facendo innamorare proprio tutti….
Ma come funziona esattamente? Fondamentalmente, si tratta di decolorare le radici senza usare la classica carta stagnola (dunque con un semplice pettine) e partendo proprio dall’attaccatura dei capelli, coinvolgendo anche i cosiddetti baby hair, ovvero quelli che incorniciano il viso a cui, solitamente, si dà erroneamente poco peso.
In questo modo, infatti, l’attaccatura nel complesso risulterà più brillante e luminosa, dando al biondo un aspetto super delicato e affatto artificiale: sembreranno proprio esser stati schiariti dal sole! Insomma, questo trend è da testare almeno una volta nella vita, ma sempre con doverose precauzioni: ricordiamo, infatti, che la decolorazione, a lungo andare, non è affatto sana per la pelle.
Questo in quanto i prodotti utilizzati per schiarire così tanto, sono solitamente abbastanza aggressivi, causando in certi casi prurito, macchie rosse o addirittura piccole piaghe se lasciati agire troppo a lungo. Applicare, dunque, il decolorante sull’attaccatura e così vicino al viso, potrebbe causare dei danni a lungo andare, motivo per cui dovreste ricorrervi poche volte l’anno e sempre con l’ausilio di un professionista.