Il calore e la luce intensa indeboliscono gli organi situati nella parte alta del corpo e quello di luglio viene da sempre considerato il mese per eccellenza nel quale il Sole sprigiona la sua massima energia, cioè capace di trasmettere alle creature viventi il massimo della vitalità.
Se giugno appartiene all’estate per meno della metà e agosto è “inquinato” dalle perturbazioni dell’ultima decade, luglio è “solo estate” per tutti i suoi trentun giorni.
Il nostro corpo, che, vive in sintonia con l’energia solare del mese, può andare incontro a sintomi o a problemi non gravi ma fastidiosi, dovuti proprio a questa “sbornia” di vitalità.
Ci sono cioè degli organi e delle zone che, se troppo esposti, possono cadere in uno stato di “affaticamento”.
Parliamo in particolare degli occhi e dei capelli che, insieme alla pelle, sono le parti maggiormente colpite da questo splendido Sole, il quale però va vissuto con qualche cautela.
Gli occhi in particolare, durante l’estate vengono sottoposti ad un vero e proprio bagno di luce. Una luce maggiore per quantità (si sta più fuori casa) e per qualità (è più intensa rispetto al resto dell’anno).
A farsi carico di tutto ci è la retina, il sottilissimo strato di cellule che riveste la parte interna del polo posteriore dell’occhio. Tali cellule, chiamate coni e bastoncelli, sono capaci di ricevere i fasci di luce e tradurli in uno stimolo nervoso il quale, attraverso il nervo ottico, raggiunge il cervello e produce la visione della realtà.
Ebbene: anche se hanno una grande resistenza e “tenacia” che permette loro di essere attivi durante tutto il giorno senza sosta, c’è un punto oltre il quale gli occhi entrano in stato di sofferenza. Lo manifestano attraverso sintomi che ci segnalano il raggiungimento, e talora il superamento, di questa soglia: la fotofobia costituisce un esempio del superamento di questo limite e si manifesta con il fastidio a stimoli luminosi, anche normali.
E’ il loro modo per dirci che stiamo esagerando, che li stiamo trascurando.
Un semplice e pratico modo per prevenire tale tipologia di disturbo è senza dubbio munirsi di buoni occhiali da sole, considerando anche che l’atmosfera negli ultimi anni è diventata, a causa dell’inquinamento, meno capace di filtrare i raggi ultravioletti e che gli occhi sono sottoposti continuamente a stress “visivi”.
Per buon occhiali da sole si intendono ovviamente buone lenti capaci di contrastare gli effetti negativi del Sole, sulle quali non si può transigere. Risparmiare su montature fashion si può, ma sui filtri solari no!
Ricordatevi di proteggere sempre i vostri occhi, soprattutto sulle spiagge e, se non volete incorrere nell’antiestetico segno sul viso lasciato dagli occhiali, sappiate, e se già lo sapete ricordate, che ve ne sono di appositi per prendere il sole, gli stessi che vi forniscono nei solarium, dunque non avete scusanti!
Come alberi che spuntano sulla nostra testa invece, i capelli sentono l’energia dell’estate e la esprimono attraverso una maggiore rigogliosità.
Tuttavia il forte aumento della sudorazione e della traspirazione cutanea, tipico del periodo estivo, si nota proprio sul cuoio capelluto, riducendone la lucentezza sia in modo diretto, sia agendo come “tappo” che impedisce ai bulbi capillari di respirare in modo adeguato.
Tutto ciò induce la persona a lavare i capelli molto più spesso, anche ogni giorno, finendo così per indebolirne la struttura se non si presta la dovuta attenzione al lavaggio e ai prodotti usati.
Non va sottovalutata, peraltro, la continua esposizione al sole dei capelli, che soffrono l’eccesso di luce estiva diretta e l’aumento di temperatura che esso comporta.
Così, se da un lato essi svolgono, per natura, un’azione protettiva della cute della nostra testa, dall’altro hanno a loro volta bisogno di essere protetti e ciò equivale a “essere trattati bene”.
Per farlo, dobbiamo pensare che essi costituiscano una sorta di delicato ecosistema, come un bosco o una pineta, che va trattato con misura e rispetto. Ogni eccesso, produce uno squilibrio che non potrà non essere pagato.
Dunque, ci dovremmo prendere cura della cute così come dei capelli e per farlo, potete seguire i pratici consigli contenuti QUI
Curiosità e consigli.
Tutti, o quasi, sanno che gli occhi dal colore chiaro sono più sensibili alla luce, dunque andrebbero particolarmente protetti con lenti più scure o schermanti, in quanto meno provvisti di melanina, la stessa sostanza che provoca l’abbronzatura e ci protegge dagli effetti negativi dello stesso.
Essendo prodotta in minore quantità, la luce entra in modo più preponderante, causando quella sensibilizzazione che tanto può dare fastidio.
Lo sapevate invece che il rosmarino è usato in fitoterapia sia per contrastare gli effetti degenerativi della retina, sia per contrastare le calvizie?
Ebbene, ve lo diciamo noi!
Grazie all’acido carnosico contenuo da questo arbusto infatti, si attiverebbero gli enzimi antiossidanti capaci di proteggere la retina, mentre i suoi estratti sarebbero in grado di attivare e stimolare il follicolo dei capelli e la circolazione del cuoio capelluto.
Mai sottovalutare il potere delle piante!