Se ti svegli con uno sfogo sul viso, non trattarlo con ciò che capita: anche se te li citano spesso, alcuni prodotti possono fare peggio
Spesso e volentieri può capitare di alzarsi al mattino e trovare sul viso uno sfogo o un brufolo particolarmente invasivo. Talvolta, viene abbastanza spontaneo trattare la criticità con dei prodotti “universali”, che possono essere sfruttati in diverse maniere, ma che in realtà andrebbero ponderati in modo decisamente più attento e consapevole.
In primo luogo, quando presentate un particolare sfogo sul viso, il primo passo è quello di capire di cosa si tratta. Se dovesse essere un classico brufoletto, dovete comprendere con certezza la sua natura: esistono, infatti, diversi iter da seguire a seconda che l’imperfezione sia cutanea, sotto pelle, a punta gialla, rossa e via dicendo (clicca qui per avere maggiori info in materia). In generale, però, la chiave di tutto è sempre e comunque la pazienza.
Uno stato di infiammazione, qualsiasi esso sia, non deve essere forzato in alcun modo, ma soltanto accompagnato nel flusso in modo sano. Ciò che potete fare, al massimo, è cercare di camuffare al massimo l’imperfezione con il make-up: in generale, ad esempio, potete ricorrere allo spot conceiling, ma anche a dei specifici prodotti di natura cosmetica (clicca qui per saperne di più). Insomma, avete davvero l’imbarazzo della scelta, ma l’importante è che non agiate in modo sconsiderato, applicando questo noto prodotto.
Sfogo sul viso? Non trattarlo mai così
Purtroppo, in molti casi, vige estrema disinformazione in fatto di prodotti di natura farmaceutica: tra quelli più abusati in assoluto, troviamo assolutamente il Gentalyn Beta, che spesso viene usato per trattare sfoghi e brufoletti sul viso in modo totalmente inconsapevole. Ecco perché potrebbe essere, a lungo andare, estremamene rischioso.
Questo prodotto, che in linea di massima non può mai mancare nella scatola dei medicinali di chiunque, viene però sfruttato con estrema inconsapevolezza. Probabilmente infatti, in moltissimi ignorano che, all’interno di questa crema, sono presenti ingredienti davvero invasivi, quali cortisone e gentamicina, ovvero un vero e proprio antibiotico.
Notoriamente questa sostanza tende ad agire in modo generico, motivo per cui applicandola ,su una porzione di viso più o meno estesa, si potrebbero fare non pochi danni. Sulla barriera cutanea, infatti, sono presenti davvero numerosi batteri e particelle, molte delle quali innocue ma, soprattutto, indispensabili per preservarne l’equilibrio nel tempo. Chiaramente, l’antibiotico va ad agire sistematicamente su tutto, andando quindi a danneggiare anche questa parte buona.
Per questo motivo, l’assenza di microrganismi deputati al bilanciamento comporterebbe delle ulteriori problematiche, quali l’insorgere di irritazioni, favorendo di conseguenza la comparsa di ulteriori sfoghi o brufoletti localizzati. E voi conoscevate questa importante considerazione?