Avete mai sentito parlare dei comfort food? Si tratta di cibi che riescono a darci una sensazione di calore e serenità quando vengono addentati, conducendoci idealmente in uno stato di maggiore comodità e piacere.
Insomma, i comfort food sono una sorta di abbracci culinari per la nostra anima, oltre che per il nostro palato: ci danno conforto, alleviano lo stress e forniscono un senso di benessere emotivo. Ma cosa distingue il comfort food da qualsiasi altro piatto?
Ebbene, è semplicemente il modo in cui parla ai nostri sensi, su più livelli. Pensate agli aromi che si diffondono nell’aria, ai sapori che esplodono in bocca, alla consistenza e tutti i sensi coinvolti.
Ciò premesso, sebbene ciascuno possa avere i suoi comfort food preferiti, vi è un prodotto su tutti che sembra mettere d’accordo: il cioccolato!
Perché il cioccolato è il comfort food più amato al mondo
Il fatto che il cioccolato sia il comfort food più amato al mondo è un’evidenza scientifica: quando lo consumiamo, infatti, il nostro cervello rilascia diverse sostanze chimiche che contribuiscono a creare sensazioni di piacere e relax. Una di queste sostanze è la serotonina, spesso definita il neurotrasmettitore del “benessere”, poiché in grado di regolare l’umore e promuovere un senso di benessere.
Inoltre, il cioccolato contiene piccole quantità di anandamide, che si lega ai recettori del nostro cervello responsabili delle sensazioni di felicità e beatitudine: un composto noto anche come “molecola della beatitudine”, che imita gli effetti del THC, il principio attivo della cannabis, ma in modo evidentemente molto più blando.
Inoltre, il cioccolato fondente contiene alti livelli di flavonoidi, antiossidanti che sono stati collegati a numerosi benefici per la salute: composti che aiutano a ridurre l’infiammazione e a migliorare il flusso sanguigno, provocando un senso di calma e relax.
Inoltre, il consumo di cioccolato innesca il rilascio di endorfine, antidolorifici naturali prodotti dal nostro corpo. Le endorfine non solo aiutano ad alleviare il disagio fisico, ma contribuiscono anche a creare un senso di appagamento generale.
Il cioccolato: un comfort food dalle origini antichissime
Ad essersi resi conto delle proprietà del cioccolato come comfort food furono gli appartenenti alle antiche civiltà dei Maya e degli Aztechi, che consideravano il cioccolato non solo come una delizia ma anche come una fonte di conforto e di guarigione.
In queste culture, il cioccolato veniva spesso consumato nei momenti di festa o utilizzato nei rituali religiosi. Si credeva che avesse proprietà mistiche in grado di provocare sensazioni di euforia e calma. I Maya si riferivano al cacao addirittura come “il cibo degli dei”.
Durante l’epoca coloniale, il cioccolato arrivò in Europa dove divenne popolare tra l’aristocrazia. Solo con la Rivoluzione Industriale il cioccolato divenne più accessibile alle masse.
Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica ha fatto luce sul motivo per cui il cioccolato esercita un tale fascino quando si cerca un po’ di conforto. Gli studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente può stimolare la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere. Inoltre, il cioccolato contiene composti come la feniletilamina (PEA) che possono aumentare i livelli di serotonina nel nostro cervello, promuovendo sensazioni di felicità e relax.
Al giorno d’oggi, continuiamo a ricorrere al cioccolato nei momenti di stress o di tristezza perché offre una gratificazione immediata e un sollievo temporaneo dalle emozioni negative…