Alcuni prodotti, anche estremamente famosi, sono stati ritirati dal mercato di recente in quanto troppo forti sulla pelle: cosa sapere
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I prodotti a base di retinolo vengono spesso utilizzati all’interno di una skincare routine ben bilanciata, ma come capire quali sono quelli più adeguati alla nostra tipologia di pelle? Spesso è tutta una questione di concentrazione, che va chiaramente a mettere più o meno alla prova la tollerabilità: vi diamo maggiori informazioni in merito per fornivi un quadro chiaro.
Partiamo dalle basi: il retinolo è una forma di vitamina A liposolubile, di base già presente nel nostro organismo ed assumibile mediante alcune categorie di cibi, quali carne e latte. Introdotto nella skincare, va ad apportare grandi benefici nella sintesi di collagene ed elastina, andando ad esfoliare la pelle e rendendola più omogenea e luminosa, ma anche contrastando al massimo la formazione delle classiche rughe di espressione. Come inserirlo al meglio nella routine di cura della pelle?
Può essere applicato tramite un siero massimo un paio di volte alla settimana, soprattutto se avete una pelle eccessivamente sensibile. In tal caso, inoltre, dovreste orientarvi su un siero a bassa concentrazione, da applicare la sera, prima di andare a letto. Di giorno, se necessario, associatelo sempre alla crema solare: la sensibilità della pelle col retinolo aumenta inevitabilmente, dunque va sempre tutelata in modo opportuno, soprattutto se sollecitata da fattori esterni, quali raggi UV, inquinamento e via dicendo.
Prodotti ritirati dal mercato e possibili alternative
Negli ultimi mesi sono stati apportati alcuni cambiamenti in merito ai prodotti a base di retinolo in commercio: secondo il regolamento europeo, infatti, la concentrazione massima di prodotto per garantire sicurezza ai consumatori debba essere dello 0,3% per il viso e dello 0,5% per il corpo. Di conseguenza, alcuni famosi prodotti a base di retinolo saranno inevitabilmente ritirati: ecco quali.
Questi tre prodotti, estremamente noti e diffusi sul mercato, dovranno inevitabilmente essere ritirati e subire delle variazioni a livello di etichetta, dunque lavorando sulla concentrazione. Sono, infatti, tutti all’1%, dato estremamente lontano da quelli di cui sopra.
Il primo è il tonico di Paula’s Choice, di cui è già uscita un’alternativa, ma che di base era solitamente ben tollerato dalla pelle nonostante l’alta concentrazione. A seguire, quello di Drunk Elephant che, rispetto al precedente, era sicuramente più aggressivo, tant’è che non veniva solitamente consigliato a chi presentasse una tipologia di cute delicata e soggetta ad irritazioni.
Anche il retinolo all‘1% di The Ordinary dovrà inevitabilmente subire delle variazioni di etichetta: molte persone, inoltre, non apprezzavano la sua consistenza sulla pelle, in quanto abbastanza oleoso, dunque non troppo indicato per le tipologie miste.
Le alternative
Vi prospettiamo 3 alternative ancora presenti in commercio e che vi daranno assolutamente soddisfazione.
Il primo è il classico retinolo di Ceravè, ideale per trattare segni post-imperfezione e minimizzare i pori. E’ abbastanza delicato sulla pelle in quanto a base 3 ceramidi essenziali, ovvero niacinamide lenitiva, retinolo incapsulato e estratto di radice di liquirizia. Dopo averlo usato per qualche tempo, vedrete la pelle visibilmente più levigata e luminosa.
Se, invece, avete esigenza di trattare le rughe di espressione ed i segni del tempo, potreste orientarvi sul retinolo B3 de La Roche Posay, che va a levigare ed illuminare la pelle, allo stesso tempo lasciandola morbida, compatta ed idratata. Infine, il siero di L’Oreal, che a sua volta leviga rughe e linee sottili, andando a rimpolpare ed idratare bene la cute (consigliato lasciarlo agire di notte).
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