Tempi difficili – forse – per chi ama i prodotti Chanel. Alcuni siti stanno infatti riportando una notizia che arriva dalla Cina, dove la griffe francese sembrerebbe essere in procinto di incrementare i prezzi.
Se così fosse, si tratterebbe del secondo rialzo dei prezzi dei prodotti Chanel nel 2023, considerato che già nello scorso mese di marzo il brand aveva ritoccato i cartellini a livello globale. In un’intervista il responsabile finanziario di Chanel, Philippe Blondiaux, aveva spiegato come nel 2022 metà della crescita dei ricavi del marchio fosse giunta grazie a un incremento dei prezzi e, in particolare, di quello di alcune borse bestseller del marchio.
Gli aveva fatto eco il CEO Leena Nari, che aveva poi precisato nel corso di un botta e risposta con il Wall Street Journal che buona parte degli aumenti dei prezzi sono in realtà determinati dalle fluttuazioni dei tassi di cambio e dall’incremento dei alcune voci di costo, come quelle delle materie prime della manodopera.
I social network rimangono perplessi
Dinanzi a simili prese di posizione i social network hanno subito mostrato una certa perplessità, sottolineando come il prestigio delle borse e degli altri prodotti di Chanel potrebbe comunque essere pregiudicato da quello che sembra essere un ritmo degli aumenti troppo ripido.
Alcuni utenti sottolineano invece che diversi prodotti di Chanel avrebbe iniziato a mostrare alcuni problemi di qualità, anche se le opinioni sono molto divergenti in tal proposito e – ribadiamo – la griffe francese abbia costruito proprio sull’alta qualità delle proprie produzioni la prestigiosità del proprio biglietto da visita.
Come se quanto sopra non fosse sufficiente, continua a tenere banco la disputa commerciale tra Chanel e Hermès. Secondo le statistiche fornite da Bagaholic tra il 1955 e il 2022 il prezzo delle borse Chanel sembrerebbe essere aumentato di 40 volte, raggiungendo oramai il livello di Hermès.
C’è però una differenza: quest’ultima marca ha infatti due modelli dominanti come Brikin e Kelly, mentre Chanel ha molti più modelli su cui costruire il proprio fatturato dalla vendita delle borse e su cui far crescere i propri ricavi. Inoltre, Hermès ha un conto economico che dipende più da borse e accessori rispetto a quanto non faccia Chanel, che invece è ben presente anche in altri mercati, come quello dell’abbigliamento o dei gioielli, su cui ha peraltro delle quote di mercato piuttosto interessanti nella fascia di target di riferimento.