La scienza ci viene incontro. Inventata la pillola che ci farà dimagrire veramente

Chi ha difficoltà a dimagrire e pensa di non avere alcuna speranza di perdere qualche chilo di troppo ha oggi un buon auspicio.

Se infatti è vero che spesso per cercare di dimagrire quando tutti i trattamenti ordinari hanno fallito si ricorre a terapie per l’obesità che richiedono interventi chirurgici ed endoscopici invasivi o un elevato coinvolgimento da parte del paziente, il che rende difficile per i pazienti affetti da obesità gestire efficacemente la propria malattia, è anche vero che una nuova ricerca ha creato quella che potrebbe essere una vera e propria pillola miracolosa.

dimagrire con una pillola
Estetista.it – Finalmente hanno inventato una pillola con la quale si potrà dimagrire?

Stando a quanto reso noto sulla rivista Science Advances, l’ultima invenzione di Giovanni Traverso, del MIT e Brigham and Women’s Hospital di Boston può essere ingerita e, da quel momento, vibra nello stomaco inducendo un senso di sazietà, e aiutando così a dimagrire.

Come funziona la pillola miracolosa per dimagrire

Secondo quanto spiega il ricercatore sulla rivista, i meccanorecettori gastrici percepiscono la distensione dello stomaco ed eseguono una segnalazione vagale dipendente dal volume per avviare la fase gastrica e influenzare la sazietà.

obeso
Presto l’obesità potrebbe essere curata con una semplice pillola da ingoiare – estetista.it

Se quanto sopra è noto, non lo era in che modo sfruttare efficacemente questo meccanismo. Ed è proprio qui che entra in gioco il ruolo dei ricercatori, che hanno sviluppato una nuova modalità di stimolazione luminale per attivare in modo specifico questi recettori gastrici ed ottenere così una risposta afferente vagale commisurata alla distensione meccanica.

Chiamata Vibrating Ingestible BioElectronic Stimulator (VIBES), la pillola è un dispositivo ingeribile che esegue una stimolazione luminale vibratoria per attivare i meccanorecettori e i recettori della mucosa ictale, inducendo il rilascio di serotonina e producendo una risposta ormonale metabolica commisurata allo stato di alimentazione.

In altri termini, una pillola che quando viene ingerita attiva gli stessi ricettori che percepiscono quando lo stomaco è disteso, creando una percezione illusoria di pancia piena.

I test hanno per il momento dato risultati incoraggianti. “Abbiamo valutato VIBES in 108 pasti nei suini, che ha portato costantemente a una diminuzione dell’assunzione di cibo (~40%, P <0,0001) e a una riduzione del tasso di aumento di peso (P <0,05) rispetto ai controlli non trattati. L’applicazione della biologia dei meccanorecettori potrebbe trasformare la nostra capacità di aiutare i pazienti che soffrono di disturbi nutrizionali” – ha infatti commentato Traverso.

A questo punto non rimane che attendere gli ulteriori passi che un giorno potrebbero portare questo trattamento ad essere prescritto per gli umani, minimizzando gli effetti collaterali che invece si riscontrano con la generalità dei trattamenti farmacologici oggi disponibili.

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