Pericolo nelle creme solari: cosa devi guardare quando ne acquisti una

L’estate sta arrivando e, con essa, anche il momento utile per tirare fuori la crema solare!

Ma sapevate che non tutte le creme solari sono uguali? Alcuni degli ingredienti più diffusi in molte creme solari sono stati direttamente collegati a effetti collaterali dannosi.

Non preoccupatevi però: in questo post tratteremo tutto ciò che c’è da sapere sugli ingredienti pericolosi delle creme solari, sulle alternative più sicure e anche sulle ricette fatte in casa per chi vuole avere il controllo totale su ciò che mette sulla propria pelle.

attenzione creme solari
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Cominciamo insieme!

I pericoli dell’ossibenzone e dell’ottinoxato

Esordiamo subito con il rammentare che l’ossibenzone e l’ottinoxato sono due degli ingredienti più comunemente utilizzati nelle creme solari. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che queste sostanze chimiche possono avere effetti nocivi sia sulla salute umana che sull’ambiente!

protezione solare
Una corretta protezione solare è fondamentale per preservare la propria pelle più a lungo

Di fatti, è stato riscontrato che l’ossibenzone agisce come interferente ormonale nell’uomo e può dunque pregiudicare il naturale equilibrio ormonale, portando potenzialmente a problemi di fertilità o addirittura al cancro.

Inoltre, è stato dimostrato che sia l’ossibenzone che l’ottinoxato possono danneggiare la vita marina quando entrano negli oceani e in altri corpi idrici: tali sostanze chimiche possono infatti nuocere alle barriere coralline causando lo sbiancamento e rendendole più suscettibili alle malattie.

Inoltre, la ricerca suggerisce che queste sostanze chimiche possono essere collegate a problemi di sviluppo in animali come le tartarughe marine o i pesci, se esposti durante le prime fasi di vita.

Ossido di zinco e biossido di titanio

Le creme solari a base di ossido di zinco e biossido di titanio agiscono creando una barriera sulla pelle che riflette o disperde i raggi UV, impedendo loro di penetrare nella pelle e causare danni.

Contrariamente ai filtri solari chimici, queste barriere naturali è meno probabile che causino irritazioni, reazioni allergiche o alterazioni degli ormoni nel corpo. Inoltre, i filtri solari a base di ossido di zinco e biossido di titanio tendono a essere più stabili alla luce del sole rispetto agli ingredienti dei filtri solari chimici, che possono rompersi nel tempo quando vengono esposti ai raggi UV.

Tuttavia, è importante notare che alcuni filtri solari minerali, possono lasciare un alone bianco sulle carnagioni più scure a causa delle loro proprietà riflettenti e per ovviare a questo problema, alcune aziende hanno sviluppato opzioni colorate per le persone con queste tipologie.

Ricette per la protezione solare fatta in casa

Se volete tutelare ancora meglio la propria pelle da qualsiasi effetto collaterale, vi sarà certamente utile sapere che esistono tante ricette di creme solari che potete fare in casa.

Per esempio, uno degli ingredienti più diffusi nelle creme solari fatte in casa è l’ossido di zinco, che fornisce una protezione ad ampio spettro contro i raggi UVA e UVB. Anche la cera d’api e l’olio di cocco sono comunemente utilizzati perché hanno proprietà SPF naturali.

Una semplice ricetta prevede di mescolare insieme 1/4 di tazza di pellet di cera d’api, 1/2 tazza di olio di cocco e 2 cucchiai di polvere di ossido di zinco. Riscaldare il composto a fuoco basso finché non si è sciolto tutto insieme prima di versarlo in un contenitore per farlo raffreddare.

Un’altra ricetta prevede burro di karité, olio di mandorle, olio essenziale di semi di carota e olio di semi di lampone, con ossido di zinco in polvere mescolato alla fine. Si tratta di una ricetta ottima per chi ha bisogno di una maggiore idratazione della pelle o soffre di secchezza, dovuta alla sovraesposizione ai raggi solari.

Come scegliere la protezione solare giusta per voi

Quando si tratta di scegliere la giusta protezione solare, ci sono alcuni aspetti da considerare. In primo luogo, cercate una protezione solare ad ampio spettro che protegga sia dai raggi UVA che UVB. In questo modo sarete protetti dai danni alla pelle e dall’invecchiamento precoce.

Poi, controllate la classificazione SPF sull’etichetta della crema solare. Il minimo consigliato è un SPF 30, ma se avete la pelle chiara o trascorrete lunghi periodi alla luce diretta del sole, è meglio optare per una protezione più alta.

Considerate poi il vostro tipo di pelle quando scegliete una protezione solare: alcune formule possono essere troppo pesanti o grasse per i tipi di pelle grassa, mentre altre possono non fornire sufficiente idratazione per i tipi di pelle secca.

Se avete la pelle sensibile o allergica ad alcuni ingredienti presenti nelle creme solari, come profumi e conservanti, scegliete una formula ipoallergenica senza questi additivi. Assicuratevi infine di riapplicare la protezione solare scelta ogni due ore o dopo aver nuotato/sudato per mantenerne l’efficacia e proteggere la pelle per tutto il giorno.

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