La crescita dei peli superflui rappresenta un cruccio estetico per tantissime persone. Nonostante tendenze come quella dell’hair body positivity, portata avanti soprattutto da creator della Generazione Z, guardarsi allo specchio e notare peli in determinate zone del corpo non è, per molti, piacevole.
Questo vale in diversi casi, per esempio quando ci si accorge della presenza di peli sul mento.
La crescita di peli sul mento nelle donne è un problema che provoca notevole disagio e imbarazzo.
Questo fenomeno, spesso considerato antiestetico, può incidere negativamente sull’autostima e sul benessere psicologico. È vero che oggi è possibile eliminare definitivamente la peluria superflua attraverso trattamenti epilatori medicali – e a tal proposito suggeriamo di dare un’occhiata all’articolo di Lasermilano.it per avere un’idea dei costi dell’epilazione laser – ma poiché spesso la sua comparsa ha a che fare con problemi natura ormonale, è bene conoscere tutte le possibili cause perché nei casi di irsutismo e sindrome dell’ovaio policistico il problema potrebbe ripresentarsi (vanificando così la spesa sostenuta).
Cause
Approfondiamo bene le cause della comparsa dei peli sul mento nelle donne, un’evenienza più diffusa di quanto si possa immaginare. Tra i fattori che incidono maggiormente è possibile includere l’ereditarietà.
Per amor di precisione, va ricordato che, in questo caso, esiste una predisposizione correlata anche all’etnia. Le donne provenienti da Paesi del bacino del Mediterraneo e quelle latine tendono ad avere più spesso a che fare con l’insorgenza di peli sul mento.
I già menzionati squilibri ormonali hanno un ruolo nodale. Possono insorgere in diversi momenti dell’esistenza, tra cui la pubertà, così come la gravidanza.
Alcune donne, possono notare la presenza di peli sul momento anche in menopausa o nel periodo che la precede.
La sindrome dell’ovaio policistico, chiamata in causa con l’acronimo di PCOS, è un altro fattore che influisce molto sulla comparsa dei peli sul mento nelle donne.
Problematica che può impattare notevolmente sulla fertilità femminile provoca, tra gli altri sintomi fisici, compromissioni della regolarità mestruale e mal di testa.
Da menzionare quando si parla delle cause dei peli sul mento nelle donne è anche la sindrome di Cushing, una condizione che si contraddistingue per una sintesi anomala dell’ormone cortisolo da parte dell’organismo.
Il quadro clinico si contraddistingue per una bassa rappresentazione della massa muscolare, per l’insorgenza di irsutismo e per la pelle particolarmente sottile, che tende a guarire con lentezza e difficoltà in caso di ferite.
In casi rari, l’insorgenza di peli sul mento è da attribuire all’assunzione di determinati farmaci. Tra questi, rientrano i medicinali caratterizzati dalla presenza di cortisone.
Un doveroso cenno va dedicato anche al diabete e alla resistenza insulinica. Quest due condizioni possono comportare, tra i vari sintomi, pure l’insorgenza di peli spessi a livello del mento.
Come eliminarli?
Per eliminare i peli sul mento, è necessario intervenire, oltre che con trattamenti specifici adatti alla propria pelle – il laser, a differenza della luce pulsata, ha una lunghezza d’onda che permette di lavorare in maniera mirata sulla melanina del bulbo pilifero – con rimedi specifici per la risoluzione del problema che ha comportato l’irsutismo.
Nel caso della sindrome dell’ovaio policistico, può rivelarsi decisivo, per esempio, il ricorso alla pillola anticoncezionale già in adolescenza. La PCOS, infatti, può essere diagnosticata precocemente proprio per via delle indagini mediche che vengono messe in atto a causa del forte disagio psicologico che le giovanissime con peli sul mento provano.
Nel caso della resistenza insulinica, si può tenere sotto controllo la situazione con approcci come la dieta povera di carboidrati o chetogenica. Essenziale, però, è seguirla sotto controllo medico, onde evitare stress eccessivo a carico dei reni, una delle principali problematiche che possono insorgere nel momento in cui si riduce drasticamente l’apporto di carboidrati.