L’olio di cocco ha tantissimi benefici, ma non dovete mai usarlo in questa maniera: potreste rischiare di fare molto peggio
Uno tra gli olii maggiormente ricorsi in fatto di beauty è indubbiamente quello di cocco. Questo per via dei suoi innumerevoli benefici per il corpo: di fatto, però, vige anche tantissima disinformazione in merito, motivo per cui questo prodotto, da migliore alleato, potrebbe trasformarsi nel vostro più acerrimo nemico. Ecco in cosa dovreste usarlo e in cosa evitarlo.
Partiamo con le pratiche per cui l’utilizzo di quest’olio è assolutamente consigliato. Paradossalmente, questo prodotto è ottimo per la tutela dell’igiene dentale, in quanto possiede una serie di proprietà antimicrobiche dettate dalla presenza di acido ialuronico. Per questo motivo, se utilizzato nella maniera corretta, l’olio di cocco è ottimo per prevenire la formazione di placca dentale ed infezioni orali. Ma non è finita qui.
O ancora, se assunto nei dosaggi e nelle modalità corrette, quest’olio potrebbe essere anche un ottimo alleato se state affrontando un percorso di dimagrimento. Associato ad uno stile di vita sano (dieta equilibrata e movimento), infatti, questo prodotto può aiutarvi a dare una sferzata considerevole al metabolismo, permettendovi di accelerare alquanto la perdita di peso per via del suo effetto termogenico, ma non solo (clicca qui per approfondire).
Olio di cocco, ecco quando dovete evitarlo
Passiamo adesso a tutte quelle pratiche per cui l’olio di cocco è assolutamente da evitare. Parliamo, per lo più, di azioni che svolgiamo più o meno quotidianamente in fatto di beauty, per cui è necessario sì usare l’olio, ma non di questa specifica tipologia. Vi spieghiamo nel dettaglio di cosa si tratta e, soprattutto, quali prodotti invece dovreste utilizzare.
Doppia detersione
Chiunque abbia un minimo di conoscenza in fatto di beauty, saprà bene che struccarsi in modo corretto prevede rigorosamente almeno due passaggi (per questo parliamo di doppia detersione). In primis, un prodotto a base oleosa, che vi permetterà di sciogliere e rimuovere il trucco a contatto con il calore delle mani e, in secondo luogo, un detergente schiumogeno, per rimuovere sia l’olio che le impurità accumulate durante il giorno (oltre che per riportare la pelle al suo “stato originario”).
Ebbene, non dovete assolutamente usare l’olio di cocco per rimuovere il make up in quanto, rispetto agli altri olii puri (che già di base, sono molto difficili da risciacquare), contiene una maggiore percentuale di grassi saturi, che lo renderanno più resistente alla rimozione con acqua. Inoltre, proprio tutti gli olii puri sono naturalmente privi di tensioattivi, ovvero delle sostanze volte proprio a ridurre la tensione superficiale tra acqua ed olio.
Come risolvere la questione? Acquistando degli olii o dei balsami struccanti formulati apposta per la doppia detersione che, rispetto agli olii puri, saranno formulati proprio in modo da opporre meno resistenza all’acqua e, di conseguenza, si rimuoveranno più facilmente.
Hair scalp
Questa pratica, che ha lo scopo di mantenere attiva ed efficiente la circolazione sanguigna del cuoio capelluto, consiste nel messaggio dello stesso con una spazzola specifica, procedendo sempre per settori. I prodotti da utilizzare per il massaggio sono chiaramente gli olii, ma vi consigliamo di evitare quello di cocco se presentate una determinata tipologia di chioma.
Non tutti i capelli, infatti, tollerano al meglio quest’olio, sempre per le motivazioni di cui sopra. Questo dipende dal fattore porosità, ovvero la resistenza all’umidità, che varia da persona a persona. Per questo motivo, può essere valutato da chiome particolarmente porose, dato che andrà a proteggere efficacemente le cuticole, ma non è assolutamente performante su capelli che presentano questa caratteristica in misura molto ridotte e che, quindi resisteranno particolarmente all’acqua.
E voi sapevate tutte queste cose?