Nuovo ingrediente nei cosmetici: il granchio. A cosa serve e dove lo troveremo

La ricerca in campo cosmetico sta studiando un nuovo ingrediente da aggiungere ad alcuni cosmetici. Si tratta del granchio

La ricerca in campo cosmetico continua a compiere grandi progressi, grazie a un grande impegno verso soluzioni innovative nell’ analisi e nella scoperta di nuovi ingredienti, che possono migliorare sempre di più l’ efficacia dei prodotti per la cura della pelle (trattamenti estetici e terapie, make up, ecc.)

granchi nei cosmetici
Il granchio diventa un ingrediente innovativo nel campo della ricerca. Ecco cosa contiene di così importante (estetista.it)

Tra gli obbiettivi, è sempre più frequente la necessità di coniugare bellezza e sostenibilità, pur garantendo l’ efficacia dei prodotti. Per questo, ad oggi, molti scienziati che lavorano nel campo della cosmetica, sviluppano metodi per studiare prodotti senza recare danno a piante e/o animali, all’ ambiente in generale. Tra questi, c’è un particolare ingrediente che attualmente è in fase di analisi e che in futuro si potrà trovare all’ interno di alcuni cosmetici: il granchio.

Il granchio come fonte principale per la futura produzione di cosmetici

L’ idea di utilizzare parti del granchio all’ interno dei cosmetici, è un argomento ancora molto dibattuto. Questo animale marino può avere notevoli benefici per la pelle, grazie alla sua composizione unica. Facciamo chiarezza per capire di cosa si tratta:

granchi nei cosmetici
L’ estrazione della chitina dai granchi aiuta la ricerca nello sviluppo di prodotti cosmetici sostenibili (estetista.it)

Lo studio verso l’ utilizzo dei granchi nei cosmetici è compreso nella categoria dei bioprodotti e bioprocessi, svolto nel Centro di Ricerca Enea Trisaia (Basilicata), dove sono in corso ricerche su cosmetici e prodotti farmaceutici che prevedono l’ utilizzo di sostanze derivanti da funghi, crostacei e insetti.

La parte dei granchi che interessa i ricercatori è una sostanza chiamata chitina, ricavata dal chitosano, contenuta nel guscio dei granchi e dei gamberi. La chitina ha innumerevoli proprietà benefiche, antinfiammatorie e antiossidanti per la pelle, molto simili a quelle dell’acido ialuronico. Riesce a rendere la pelle molto tonica, liscia e idratata, aiutando a mantenere l’ umidità della pelle, ripristinando la barriera protettiva e migliorando tono ed elasticità.

Cosa comporta l’ estrazione del chitosano e della chitina?

Nonostante ciò, viene fatta attenzione anche al tema della sostenibilità e dell’ etica di questa ricerca. Decidere di utilizzare specie animali, in questo caso provenienti da fonti marine, va fatto in modo responsabile, attento e sostenibile, rispettando le norme ambientali e le stesse creature. Eppure, ciò potrebbe al contrario avere un impatto positivo anche sull’ ambiente.

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La ricerca sui granchi utilizzati nei cosmetici è di natura sostenibile anti-spreco e non reca danno agli animali (estetista.it)

Per estrarre la chitina, non è previsto l’ utilizzo di sostanze chimiche, per l’ estrazione vengono utilizzati gli enzimi, che agiscono sull’ esoscheletro dei crostacei. I ricercatori del Centro di Ricerca Enea Trisaia hanno spiegato che tale procedimento NON avviene sui crostacei vivi, ma sugli scarti e sui loro resti, che vengono recuperati e utilizzati per l’ estrazione. Dopotutto, anche dei crostacei, che vengono pescati e utilizzati per essere venduti, è edibile solo un 40%, il resto viene gettato via. In questo modo, grazie alla ricerca, gli scarti rilasciati in natura e quelli dei prodotti dalla pesca, vengono studiati e utilizzati per la ricerca.

Questo studio, prevede la collaborazione anche del Centro Ricerche Enea di Portici e dell’Università della Calabria, che si occupano della ricerca su soluzioni per valorizzare gli scarti, insieme al Centro di Ricerca Enea Trisaia. Lo scopo del team è quello di utilizzare la produzione e l’ estrazione di chitosano in modo completamente sostenibile e a basso costo. La ricerca potrebbe aprire le strade anche per l’utilizzo di altri prodotti di scarto in altri campi.

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