Ossessionate dai punti neri sul naso? Forse c’è qualcosa che non conosci davvero fino in fondo: ecco come trattarli
Chiunque abbia un minimo di attenzione per la cura della propria pelle avrà dovuto fare i conti con il fastidio dei punti neri, soprattutto nelle aree di mento, guance e naso. In molti casi, è quasi sistematico: vederne uno significa cominciare a spremerlo finché non si osserverà il poro aperto e vuoto. In molti casi, però, non parliamo solo ed esclusivamente di questo.
La zona spesso presa d’assalto da quelli che crediamo essere punti neri è il naso: avvicinandoci allo specchio, infatti, soprattutto se soffriamo di pelle eccessivamente grassa, potremmo notare tanti piccoli buchetti neri che, erroneamente, inizieremo a spremere e grattare (con non poca difficoltà). Ebbene, la dura verità è che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di punti neri, ma di filamenti sebacei.
Parliamo, dunque, di sebo e cellule morte stagnanti nei follicoli piliferi che, a differenza dei punti neri, non devono essere spremuti in quanto si riformerebbero nei nel giro di pochi giorni. Ciò che li rende diversi da questi ultimi è, prima di tutto, l’aspetto: sono più piccoli e grigiastri, oltre che molto più difficili da spremere: di conseguenza, eliminarli è pressoché impossibile ed ogni tentativo in merito si rivelerà inutile sul lungo termine. Come comportarsi dunque? Ecco alcune indicazioni per trattarli con lo scopo di levigarli o appianarli.
Punti neri e filamenti sebacei: ecco come eliminarli
Ebbene sì, se per i punti neri basta spremere con delicatezza o ricorrere a quelle classiche creme che li tirano via dopo qualche secondo, per i filamenti sebacei sussiste tutt’altro discorso. Eliminarli, come già chiarito, non è possibile in via definitiva, ma con una buona skincare potrete assolutamente lavorarci su, rendendoli sempre meno evidenti e più levigati. Ecco come fare.
Il primo grande cambiamento che puoi apportare alla tua beauty routine e che potrà rivoluzionare enormemente la qualità della tua pelle è senza ombra di dubbio la doppia detersione. Questa procedura consiste nel detergere il viso con due diverse tipologie di prodotti: il primo a base oleosa, in grado di rimuovere efficacemente il make up evitando sfregamenti soprattutto nella zona oculare, ma anche i residui di sebo e le impurità raccolte sulla pelle durante la giornata e il secondo a base acquosa, per asciugare l’olio applicato in precedenza (da scegliere in base alle singole esigenze).
Questo procedimento è da svolgere la sera, dunque per preparare la pelle alla notte e per rimuovere quindi tutta la sporcizia che avrà accumulato durante il giorno. Trattando il viso in questo modo con costanza, potrete notare che anche i filamenti sebacei risulteranno più compatti e levigati, non presentando più quell’aspetto simile ai punti neri, ma più omogeneo allo strato naturale della nostra pelle. Se, però, la doppia detersione non dovesse bastare, potete optare per prodotti più specifici.
Tra questi, citiamo in primis niacinamide ed acido salicilico, spesso usati in coppia e consigliati a chi soffre di pelle grassa o mista e pori particolarmente dilatati. Nello specifico, la prima agisce contro tutte le impurità cutanee, regalando al viso un aspetto complessivamente più disteso ed idratato, il secondo, invece, va a compattare la pelle in quanto è un ottimo esfoliante, in grado anche di contrastare rughe e macchie cutanee. Che ne pensate? Proverete questi metodi?