Partite nel 2001, in breve tempo le Nailympics sono diventate famose in tutto il mondo, creando da Los Angeles a Londra un’atmosfera artistica impareggiabile dove i grandi e i piccoli del settore potessero gareggiare gli uni contro gli altri tirando sempre fuori il meglio di sé.
Le olimpiadi della nail art sono competizioni a livello mondiale che vedono protagonisti studenti, professionisti e amanti delle decorazioni sulle unghie.
A giudicare le manicure realizzate è stata una giuria scelta di 17 persone, scelte da Antonio Sacripante, nail artist a livello mondiale di fama internazionale, guidate da Lysa Comfort, presidente della manifestazione.
Le opere dei concorrenti sono state valutate in base ad un sistema di punteggi internazionalmente riconosciuti. La competizione è stata suddivisa in 4 tecniche per gli studenti e 7 tecniche per professionisti tra cui il “Fashion Design Soak Off Manicure”, una gara ad altissimo contenuto “fashion” in quanto gli artisti delle unghie si ispirano alle stampe e ai bellissimi abiti di alta moda indossate dalle modelle che si sottopongono alla prova manicure. I professionisti si sono dovuti cimentare, tra le altre cose, nella nail fantasy con il tema “aria di primavera”.
Le creazioni presentate sono vere e proprie opere d’arte realizzate studiando ogni piccolissimo particolare come possiamo vedere dalle immagini realizzante durante la competizione.
Tra gli oltre 600 concorrenti, provenienti da oltre 38 paesi nel mondo, a trionfare è stata una giovane imprenditrice di Spoleto, Cristina Bea, già vincitrice della passata edizione.
Se siete curiosi, sui suoi profili Facebook potete trovare alcuni dei suoi lavori e scoprire i suoi prossimi progetti:
https://www.facebook.com/cristina.bea.12
https://www.facebook.com/CentroEsteticoDevaNailsBeauty
Curiosità e consigli.
E’ stato proprio Antonio Sacripante, vincitore delle passate edizioni 2003 e 2004 delle Nailympics a volere la manifestazione a Roma. Lui è uno, se non addirittura il più, famoso nail artist al momento ed ha avuto il grande merito di promuovere l’evento del 2014 per uno scopo benefico: raccogliere fondi per costruire una casa famiglia in Perù.
Insomma, quando si dice unire l’utile al dilettevole!
Articolo scritto da: Fortunata Savini che si ringrazia per la gentile collaborazione!