Siete stanche di provare vari metodi per eliminare la cellulite, ma niente sembra funzionare?
Se la risposta è positiva, è ben possibile che nella vostra ricerca di metodi contro questo fastidioso inestetismo vi sia stata anche la coppettazione. Ma di che cosa si tratta?
Come vedremo nelle prossime righe, si tratta di un’antica tecnica cinese ha rapidamente guadagnato popolarità negli ultimi anni per la sua presunta capacità di ridurre l’aspetto della cellulite. È davvero così?
Che cos’è la cellulite?
Ancor prima di capire che cosa sia la coppettazione, cerchiamo di conoscere un po’ meglio il nostro nemico.
La cellulite è una condizione che colpisce l’aspetto della pelle, concentrandosi in particolar modo su cosce, glutei e addome. Questa condizione è caratterizzata da una pelle grumosa e con fossette, favorita dal fatto che le cellule di grasso spingono contro il tessuto connettivo, facendo sì che la pelle si arricci e formi il noto inestetismo.
Sebbene la cellulite sia innocua, può essere fonte di frustrazione per molte persone che si sentono a disagio per il proprio aspetto. Proprio per questo motivo hanno trovato crescente diffusione diversi trattamenti che hanno come obiettivo proprio quello di favorire il contrasto alla cellulite, come le terapie laser o le creme topiche.
Che cos’è il metodo della coppettazione anti-cellulite?
In questo scenario si inserisce anche il metodo della coppettazione, un trattamento che utilizza piccole coppette per applicare una decisa pressione sulla pelle. Le coppette sono generalmente di vetro, ma possono essere utilizzate anche coppette di plastica o di silicone. In ogni caso, è fondamentale che la pressione creata dalle coppette provochi un temporaneo arrossamento e gonfiore della pelle.
Stando ai sostenitori di questo tipo di metodo, la coppettazione dovrebbe migliorare la circolazione e contribuire a “rompere” le cellule di grasso.
Attenzione, però: non esistono prove scientifiche a sostegno di queste affermazioni ed è proprio per questo motivo che non possiamo certamente affermare che quello della coppettazione sia un metodo sicuro ed efficace al 100%.
Come si fa la coppettazione contro la cellulite?
Introdotto quanto sopra, per fare la coppettazione contro la cellulite, sono necessari:
- coppette con il bordo liscio e arrotondato
- una piccola quantità di olio da massaggio
- un asciugamano pulito.
Una volta che avete a disposizione questi ingredienti, versate una piccola quantità di olio per massaggi nella coppetta. Posizionate dunque la coppetta sull’area cutanea interessata e premete con decisione: la coppetta non deve muoversi una volta applicata.
Quindi, con l’altra mano, strofinate la parte superiore della coppetta con un movimento circolare. In questo modo si dovrebbe determinare un meccanismo di “aspirazione” che aiuta a rompere la cellulite. Dopo 1-2 minuti, rimuovete la coppetta premendo su un lato e allontanandola rapidamente dalla pelle. Ripetete questo procedimento 2-3 volte alla settimana per ottenere i migliori risultati.
La coppettazione funziona davvero?
Se state pensando di provare la coppettazione per la cellulite, vi starete probabilmente chiedendo se funziona davvero.
Ebbene, la coppettazione è certamente un trattamento alternativo molto diffuso, utilizzato da secoli per trattare diverse patologie, con alcune persone che ritengono che sia altresì piuttosto valido contro la cellulite.
Ricordiamo però che non esistono prove scientifiche a sostegno di queste affermazioni, e che dunque tutte le convinzioni sulla bontà o meno di questo strumento si basano sulle percezioni personali. Effettivamente, alcune persone trovano che la coppettazione dia sollievo ai sintomi della cellulite, mentre altre lamentano più che altro la presenza di effetti collaterali…
Effetti collaterali della coppettazione
Esiste un certo numero di potenziali effetti collaterali associati alla coppettazione, sebbene la maggior parte siano lievi e temporanei. Tra i principali:
- lividi sulla pelle
- dolore o fastidio nell’area di trattamento
- rigidità muscolare
- nausea
Sono invece molto più rari gli effetti collaterali più gravi, come emorragia interna, coaguli di sangue, infezioni.