Da molto tempo l’aspirina ha trovato un curioso impiego nel campo della bellezza e per la precisione nell’ambito dell’haircare. I trend che spopolano sui social in particolar modo, lo hanno riportato in auge.
Il farmaco comunemente usato per influenza ed emicrania infatti, avrebbe il portentoso potere di schiarire i capelli. La pratica, tramandata di generazione in generazione come rimedio della nonna, è nata dalla constatazione che l’acido acetilsalicilico, principio attivo dell’aspirina, possiede proprietà leggermente schiarenti.
La sostanza succitata dunque, penetrando nella fibra capillare, agisce come un delicato agente ossidante, alterando i pigmenti naturali dei capelli e rendendoli così più chiari. In particolare, l’aspirina verrebbe spesso utilizzata su capelli biondi, per intensificarne il colore e renderlo più luminoso.
A tal punto la domanda sorge spontanea, come si suol dire: perché qualcuno dovrebbe ricorrere a tale pratica di dubbia validità, quando in commercio esistono migliaia di prodotti appositi? Forse la risposta di natura economica, pur essendo scontata, non è poi così assurda come si potrebbe pensare in primo momento, facendo sorgere dubbi proprio sul momento storico che stiamo vivendo. Ogni cosa, ogni piccolo aspetto della nostra vita può essere infatti uno spunto di riflessione.
Le parrucchiere stanno impazzendo a causa dell’aspirina: ecco a cosa si va incontro
A riscontro di quanto appena detto, si può notare come anche le parrucchiere, sui social, si trovino talvolta costretta a consigliare tale pratica alle proprie clienti che si sa, seguono spesso la regola della minima spesa massima resa, senza pensare alle conseguenze. Altre professioniste invece, si accaniscono con le prime per evitare il peggio, come è giusto che sia.
L’aspirina è un prodotto facilmente reperibile e a basso costo, rispetto ai prodotti schiarenti professionali, inoltre viene spesso percepita come un prodotto naturale e meno aggressivo rispetto alle tinte chimiche, anche se, questa percezione non è affatto corretta.
L’acido acetilsalicilico, sebbene in piccole quantità, può seccare eccessivamente i capelli, rendendoli più fragili e predisposti a doppie punte e rotture, può irritare il cuoio capelluto, causando prurito, arrossamento e, in alcuni casi, anche la dermatite. L’acidità del composto può anche alterare il pH naturale del cuoio capelluto, favorendo la proliferazione di batteri e funghi.
Infine, in soggetti particolarmente sensibili, l’aspirina può provocare reazioni allergiche, manifestandosi con eritemi, gonfiore o difficoltà respiratorie.
È importante sottolineare che l’efficacia dell’aspirina come schiarente è limitata e dipende da diversi fattori: il colore naturale dei capelli, la loro porosità, la durata dell’applicazione e la frequenza dei trattamenti. Inoltre, l’effetto schiarente ottenuto con l’aspirina è generalmente molto graduale e richiederebbe numerose applicazioni per essere visibile.
Dunque non è tutto oro quello che luccica ed inoltre, non è detto che un risultato accettabile non comporti comunque il dispendio di denaro che potrebbe benissimo essere impiegato in un prodotto apposito. I costi tutto sommato, superano di gran lunga i benefici, quindi non ne vale tantissimo la pena, se non forse per sperimentare, una volta, l’eneesima sciocchezza detta dal web