Chi non ha mai sentito almeno una volta il classico ammonimento delle nonne: “Non uscire con i capelli bagnati che ti viene la cervicale!”?
Cresciuti con il timore che la testa umida potesse scatenare dolori, molti di noi credono ancora che il vero nemico della salute sia l’abitudine di non asciugarsi bene la testa. In realtà, dal punto di vista medico, il collegamento diretto tra capelli bagnati e infiammazione cervicale è un mito. Raffreddarsi in inverno è certo un rischio concreto, ma l’umidità dei capelli non è responsabile diretta di rigidità e dolori muscolari.
Eppure, anche se non rischiamo di ritrovarci con un torcicollo, c’è comunque un motivo importante per evitare di lasciare i capelli bagnati a lungo. Gli effetti dell’umidità non sono tanto una questione di cervicale, quanto di salute dei capelli stessi. Il danno che si genera quando li lasciamo asciugare all’aria aperta, infatti, può influire negativamente sulla loro struttura e resistenza. Ma vediamo meglio il perché.
La cervicale è un falso mito, ma lasciar asciugare i capelli all’aria non fa comunque bene
L’idea che i capelli bagnati possano infiammare la cervicale è ormai stata smentita da diversi esperti, che hanno chiarito come questa convinzione sia perlopiù un’eredità culturale, e non un pericolo reale. Tuttavia, abbandonare l’asciugacapelli e lasciare i capelli bagnati non è affatto una buona abitudine per la nostra salute. Il problema risiede nella capacità dei capelli di trattenere l’umidità: quando rimangono bagnati a lungo, l’acqua penetra in profondità nella struttura capillare, raggiungendo la corteccia.
Questa immersione prolungata causa un fenomeno noto come hygral fatigue, ovvero un eccesso di idratazione che espone le fibre del capello a un continuo rigonfiamento e restringimento. Questo stress strutturale provoca danni microscopici alla corteccia e alle punte, rendendo i capelli più fragili, inclini alla rottura e alla formazione di doppie punte. Inoltre, l’umidità residua crea l’ambiente perfetto per lo sviluppo di infezioni batteriche e irritazioni del cuoio capelluto, che possono portare a prurito, secchezza e persino forfora.
Per questi motivi, l’uso del phon non è solo una questione di praticità: è una buona abitudine per mantenere sani i capelli. L’importante è farne un uso corretto, evitando temperature troppo alte che potrebbero seccare eccessivamente la chioma. Mantieni sempre il phon a una distanza di circa 20-25 centimetri dai capelli e preferisci una temperatura media, così da garantire un’asciugatura efficace senza stressare eccessivamente le fibre.
Per proteggere al meglio i capelli, è utile adottare qualche accortezza anche prima e dopo l’asciugatura. Prima di tutto, tampona delicatamente i capelli con un asciugamano in microfibra o in cotone morbido, evitando di strofinare. Questo aiuta ad assorbire l’eccesso di acqua senza stressare le cuticole, preservando la naturale morbidezza e prevenendo il rischio di rotture. Puoi anche usare prodotti specifici come uno spray termo-protettore prima di passare il phon per ridurre l’impatto del calore.
Per ultimo ma non per importanza, dopo l’asciugatura, è fondamentale sigillare l’umidità con oli leggeri o sieri nutrienti, che aiutano a mantenere i capelli morbidi e a ridurre il crespo. I capelli asciutti e ben curati non solo risultano esteticamente più belli, ma sono anche meno soggetti a problemi di fragilità e irritazioni cutanee.