Spesso si dice di lasciar respirare le unghie, ma cosa significa effettivamente? E’ davvero corretto o è soltanto un falso mito?
Quante volte avete sentito dire l’espressione “lasciar respirare le unghie”, magari dopo aver applicato lo smalto per diverso tempo? Se vi siete sempre chiesti cosa possa voler dire, ma soprattutto, se ha effettivamente senso come concetto, siete nel posto giusto: vi spieghiamo di più su questa frase iper diffusa, ma espressa tendenzialmente con poca consapevolezza.
Partiamo con una premessa davvero molto importante: l’unghia è composta principalmente da cheratina, una proteina “morta”, di conseguenza, a differenza della pelle, non ha propriamente bisogno di respirare. Tuttavia, potrebbe essere comunque una buona idea prendersi una pausa dalla canonica manicure dall’estetista perché porta comunque una buona dose di giovamento alle unghie.
Farle respirare, infatti, se non nel senso letterale del termine, può intendere tutta una serie di pratiche utili per la loro salute complessiva: da un lato, infatti, lasciarle senza smalto può curare l’ingiallimento, determinato dall’abuso di smalti troppo scuri, ma anche la secchezza, che deriva spesso dall’utilizzo di prodotti di bassa qualità, e potenziali infezioni a seguito di un’eventuale rimozione non corretta e una pulizia superficiale, che determina un ambiente umido e caldo e, dunque, la proliferazione di batteri e funghi.
Far respirare le unghie, è davvero corretto? Cosa sapere
Per questo motivo, nonostante le unghie non respirino letteralmente, può solo che far bene lasciarle per qualche giorno senza smalto. Nel frattempo, potete mettere in atto tutta una serie di pratiche per rinforzarle e rinvigorirle, con lo scopo di prepararle alla prossima manicure con maggiore salute.
Lasciare le unghie al naturale per qualche giorno, infatti, va a rinvigorirle in quanto necessitano del giusto tempo per rinforzarsi e crescere, soprattutto a seguito di sollecitazioni. Inoltre, “lasciarle respirare” può prevenire eventuali allergie, determinate talvolta da alcuni componenti degli smalti. Banalmente, poi, vedere le unghie al naturale può permettervi di conoscerle meglio, dunque constatare se presentano segni di fragilità, scolorimento o infezioni, con lo scopo poi di adoperarvi per prendervene cura adeguatamene.
Ma quanto deve durare questa fase e ogni quanto va ripetuta nel tempo? Di fatto, non esiste una regola precisa e molto dipenderà dallo stato delle unghie e dai prodotti che utilizzate, se sono di buona qualità, particolarmente aggressivi, eccetera. In linea di massima, però, vi consigliamo di prendervi una pausa di circa una settimana almeno ogni due mesi, per dare alle unghie il giusto tempo per rigenerarsi.
Durante questo periodo, però, vi consigliamo comunque di prendervi cura delle vostre unghie in modo alterativo, dunque applicando un olio per mantenere le cuticole morbide ed idratate, ma anche massaggiandole, al fine di stimolare la circolazione e favorirne la crescita. Infine, se le vedete particolarmente fragili, applicate dei prodotti specifici per nutrirle e rinforzarle. Conoscevi queste chicche?