I benefici dell’acqua di riso sono tantissimi ma come ogni prodotto è bene fare attenzione ad alcuni aspetti.
L’ acqua di riso è diventata particolarmente popolare per i numerosi benefici che dona alla pelle. Le sue proprietà sono tante, contiene molti elementi essenziali tra cui vitamine, minerali, antiossidanti. Agisce in profondità idratando la pelle, lenendo le irritazioni, riducendo le infiammazioni e rendendo la pelle più liscia e luminosa, con un effetto anti-age.
Può essere utilizzata soprattutto come tonico, integrata alla propria routine skincare in qualsiasi momento della giornata. Inoltre, questa sostanza veniva utilizzata già in passato nei paesi dell’ Asia, e ancora oggi resta uno dei trattamenti fai da te per la cura della pelle più popolari della skincare coreana.
L’ acqua di riso ha importanti proprietà ma ha i suoi pro e i suoi contro
L’ acqua di riso viene integrata anche nella produzione di molti cosmetici in commercio, oltre che essere un ottimo trattamento fai da te che si può fare comodamente da casa. La fermentazione dell’ acqua consente di aggiungere alle sue proprietà anche quella di ottimo sebo-regolatore e astringente, ottima da utilizzare su pelli acneiche e grasse per ridurre rossori ed evitare la formazione di punti neri e brufoli. Grazie alle sue molteplici risorse, molti lo definiscono uno dei rimedi migliori a tutti i problemi della pelle, ma è davvero così?
Come qualsiasi prodotto, anche l’ acqua d riso per quanto sia naturale e benefica, ha i suoi pro e i suoi contro. Tra gli aspetti negativi a suo sfavore, questa sostanza non va utilizzata in modo eccessivo, perchè può causare secchezza alla pelle e in caso di tagli è bene fare attenzione, per non causare infezioni sulle ferite aperte. L’ acqua di riso può essere utilizzata in tantissimi modi sulla pelle, ma uno dei metodi di conservazione di questo prodotto potrebbe rovinare la sua efficacia.
Uno degli aspetti a cui fare più attenzione quando si utilizza e si conserva l’ acqua di riso, è quella che riguarda le implicazioni microbiologiche. Conservare qualsiasi sostanza a base acquosa, senza conservanti all’ interno o altre sostanze idonee, può favorire la proliferazione batterica, che può rivelarsi un problema grosso per la cura propria pelle. Per questo è bene fare attenzione a come viene utilizzata l’ acqua di riso e per quanto tempo viene conservata. Sarebbe meglio prepararla subito e utilizzarla il giorno stesso, in modo da non permettere ai batteri di formarsi nell’ acqua e proliferare, estraendola dal riso e utilizzandola quando necessario senza conservarla troppo a lungo.