La moda anche stavolta ripesca dal passato un accessorio simbolico che è stato in grado di mandare un messaggio durante la stagione della Fashion Week, emblema di stile e affermazione.
Durante la stagione della fashion week di febbraio, numerosi designer e brand hanno voluto mandare messaggi di natura umanitaria, culturale e sociale attraverso le loro collezioni, come succede ogni anno. Tra i temi più comuni portati in passerella negli ultimi anni, ci sono stati la sostenibilità ambientale, l’inclusione e la diversità, la giustizia sociale e la consapevolezza dei diritti umani.
Molti designer hanno scelto di utilizzare materiali eco-sostenibili e tecniche di produzione a basso impatto ambientale, al fine di ridurre l’impatto negativo dell’industria della moda sull’ambiente e collezioni che celebrano la diversità di etnie, generi e corpi, dimostrando l’impegno per la rappresentatività e l’inclusione nella moda. Altri hanno affrontato temi come la lotta alle discriminazioni di genere e razziali, e la promozione dei diritti umani.
A fare la differenza durante le sfilate sono stati in particolar modo dettagli e accessori, uno in particolare alla sfilata della Fashion Week 2023 di Parigi è apparso sulla passerella per diversi brand, oltre che in diversi outfit di celebrità e influencer, incuriosendo tutti.
Il simbolico accessorio anche alla Fashion Week parigina
L’ accessorio in questione è la cravatta, tornata in tendenza dal passato, portando in passerella power dressing. Non a caso la moda è in grado di percepire e portare con sè trasformazioni e rivoluzioni, come la cravatta, che per diverse sfilate è diventata anche simbolo di emancipazione, indipendenza e affermazione e soprattutto di uguaglianza di genere. Questo è ciò che è uscito fuori anche durante la Fashion Week, dando un senso di libertà e allontanando ancora una volta dagli stereotipi di genere.
Per quanto la cravatta fece già le prime apparizioni circa un secolo fa, è scomparsa e riapparsa più volte durante la storia della moda. Ad esempio negli anni ’60 e ’70, durante il periodo dei numerosi movimenti femministi, molte donne hanno indossato la cravatta per sfidare le convenzioni sociali che imponevano l’abbigliamento femminile come una forma di subordinazione e per ribadire la propria uguaglianza con gli uomini. La cravatta è diventata un accessorio anche alternativo soprattutto verso la fine degli anni ’90-2000, una particolarità che ha è quella di dare sempre un senso di rivoluzione ed eleganza, utilizzata per dare un tocco di sofisticatezza anche a un abbigliamento informale.
La cravatta ha colpito soprattutto per essere stata estremamente presente, protagonista, nella collezione di Valentino autunno inverno 2023/24. Appare in passerella nera o bianca, molto lungilinea, i cui modelli uguali sono stati abbinati agli stessi outfit sia di modelle che di modelli, per impreziosire gli abiti e renderli più interessanti. La cravatta è diventata l’ accessorio per eccellenza che potrebbe fare la differenza nel 2023, e che vale la pena indossare ancora una volta.