La vitamina H è davvero molto importante per la salute dei capelli: ecco tutte le informazioni fondamentali che devi sapere al riguardo
Prendersi cura dei propri capelli è estremamente importante per preservare la loro salute negli anni: in certi casi, però, non basterà applicare manualmente prodotti per vedere dei miglioramenti importanti, bensì dovrete fare qualcosa in modo più incisivo e radicato. In particolare, la salute della vostra chioma dovrà sempre prevedere una buona dose di vitamina H: vi spieghiamo di più in merito.
La vitamina H, anche nota come biotina, è un grande alleato per il nostro corpo in quanto agisce a livello metabolico, contribuendo alla formazione di acidi grassi, ma anche facilitando il ricambio cellulare per pelle, capelli, unghie e via dicendo. Purtroppo, però, non viene sintetizzata autonomamente dal nostro organismo ed è necessario ricavarla ed assumerla da fonti esterni.
Questa vitamina, infatti, viene spesso proposta per rimediare a problematiche quali fragilità delle unghie, dermatite seborroica sulla pelle, ma soprattutto perdita dei capelli (anche in casi di alopecia). La biotina, infatti, è fondamentale per il funzionamento di diversi enzimi coinvolti nel ricambio di grassi e carboidrati e in diverse altre reazioni fondamentali nel nostro organismo. Ma come assumerla nelle dosi indicate? Molto possiamo fare tramite una dieta sana e bilanciata, che comprenda questa tipologia di alimenti.
Vitamina H, dove trovarla e come assumerla
In linea di massima, le dosi di biotina consigliate variano chiaramente in base ad età e peso, ma sono comunque relativamente ridotte. Per questo motivo, a meno che il medico non vi abbia fornito istruzioni specifiche, consigliamo di assumere la vitamina H solo tramite l’alimentazione. Vi forniamo, dunque, una lista dettagliata di cibi che contengono biotina.
In generale, la biotina è presente in una vasta categoria di alimenti.
Primariamente, però, troviamo carboidrati e proteine, quali lievito, fegato di vitello e uova (in particolare nei tuorli). E’ anche presente in prodotti come latte, formaggi e derivati, ma anche frutta secca (soprattutto semi di girasole) e cereali ( abbondane nel riso, ma in generale anche nel grano), legumi (specie le lenticchie), e in alcune verdure (soprattutto piselli, carote, lattuga, cavolfiori e funghi).
E’ importante, però, fare una precisazione fondamentale. Nel caso di carni bianche e uova, è fondamentale procedere con una buona cottura per far sì che la biotina performi nel miglior modo possibile. Questo in quanto, soprattutto nelle uova, la biotina si lega all’avidina, che la sottrae all’assorbimento da parte dell’intestino. Una buona cottura dei cibi, dunque, va a minimizzare l’effetto dell’avidina sulla vitamina H, rendendola quindi efficace in tutto e per tutto per l’organismo.
Se, però, non doveste proprio percepire miglioramenti solo con l’alimentazione (magari percependo anche eccessivi segni di stanchezza ed affaticamenti, segnali tipicamente dettati da mancanza di biotina), rivolgetevi prontamente al vostro medico curante per farvi prescrivere degli integratori specifici, da integrare sempre e comunque ad una dieta mirata.