La postura dice tanto di noi: che sia questione di emozione, sicurezza o atteggiamento, vi riveliamo qualche chicca per sconfiggere la gobba
Un dettaglio che parla tanto di noi, esprimendo talvolta anche le nostre emozioni, è sicuramente la postura. Posizionarsi in un determinato modo, infatti, può dare davvero tante informazioni sul nostro stato d’animo all’interlocutore: oggi, però, ci vogliamo concentrare sulla gobba, una manifestazione fisica decisamente non positiva.
Incurvare la schiena è una propensione quasi naturale per molti di noi: in particolare, questo atteggiamento può manifestarsi in determinati contesti, in cui magari il nostro stato psicologico può poi riflettersi sul fisico. In particolare, ci si tende ad “ingobbire” in situazioni in cui ci sentiamo non troppo a nostro agio, o quando vogliamo manifestare chiusura o disagio o, ancora, se siamo particolarmente agitati.
Le stesse celebrities, che sono estremamente abituate a vivere situazioni stressanti, in cui magari devono mettersi a nudo con un pubblico importante, tendono ad esprimere stress ed agitazione portando in avanti la schiena. Questo in quanto è, talvolta, una manifestazione istintiva, di cui neanche ci rendiamo conto: e se vi dicessimo che esiste un modo per “allenare” il corpo con degli esercizi specifici, che permettono di aprire e controllare meglio la schiena? Vi sveliamo maggiori dettagli.
Gobba, ecco alcune chicche per contrastarla
Come potete vedere in queste foto, molte celebrities tendono a perdere il controllo del proprio corpo in momenti di grande concentrazione: basti ricordare l’esempio di Chiara Ferragni durante il monologo a Sanremo (foto in basso). L’influencer, in un palese momento delicato, ha incurvato la schiena, lasciando intendere molto del suo stato d’animo.
Il trucco per avere maggiore padronanza del proprio corpo è, indubbiamente, quello di allenarlo con costanza, soffermandosi su esercizi specifici. Quali sono i circuiti, dunque, che possono dare maggiore supporto all’apertura della schiena? Sicuramente tutti quelli che coinvolgono i muscoli della stessa, in particolare la parte alta, che tende a protrarsi in avanti.
Per farvi un paio di esempi, abbiamo il prone lateral side, che consiste di mantenere un attrezzo tra le mani, con braccia ben distanziate tra loro e compiere delle torsioni alternate con la schiena a destra e a sinistra. Anche il prone back side può essere utile in tal senso e consiste nel fare gli stessi esercizi, ma portando l’attrezzo in avanti e poi dietro alla schiena.
Infine, il seated back push, che consiste nel posizionarsi in ginocchio, portare le braccia tese all’indietro e muoverle dall’alto verso il basso con il medesimo attrezzo. Praticando queste serie con costanza, potreste presto notare dei miglioramenti effettivi per le condizioni della vostra schiena: proverete ad attuali?