La fibra green che sta causando vari discussi nel mondo della moda. La circulosa è sostenibile ma non tutti sembrerebbero apprezzarla. Ecco il motivo!
La moda ecosostenibile sta prendendo il sopravvento, questo perché realizzare capi d’abbigliamento fast fashion significa andare incontro ad una maggiore problematica ambientale. Non sempre potrebbe rivelarsi una scelta facile da prendere, sicuramente è la più giusta ma i costi alti e le varie difficoltà sono dietro l’angolo.
Son tanti i brand e le maison che negli ultimi anni hanno deciso di adottare una filosofia più green, e nell’ultimo periodo sembrerebbe stia spopolando una fibra green molto discussa: la circulosa. Nonostante sembra abbia numerosi vantaggi, l’amministratore delegato dell’azienda produttrice di questa fibra sta riscontrando non poche problematiche riguardo la vendita. Il motivo è molto semplice, ma la soluzione potrebbe non arrivare a breve.
Perché la fibra green, conosciuta con il nome di circulosa, è così importante?
Questa tipologia di fibra viene prodotta in Svezia, precisamente dalla Renewcell AB, ovvero l’azienda di riciclaggio da tessuto a tessuto che si occupa di fornire materie prime alternative per la produzione tessile. Il procedimento per ottenere la circulosa è il seguente: viene effettuato un processo di riciclo del cotone di vecchi abiti e tessuti, per poi poter essere riutilizzato per la realizzazione di nuovi prodotti da lanciare sul mercato in versione green.
Ad esempio, può essere creata della viscosa, simile alla seta, per poter realizzare camice e abiti dall’aspetto più sofisticato. Per ottenere una buona qualità di fibra, viene miscelata la circulosa con altre fibre vergini in modo da ottenere più tessuti. Magnus Hakansson, CEO dell’azienda, ritiene che gran parte dei retailer non abbia compreso l’importanza della fibra ritenuta innovativa. Da quando è stata messa in vendita, gli ordini vengono sempre effettuati in quantità molto basse, di conseguenza se c’è poco riscontro l’azienda potrebbe risentirne.
Il motivo per cui le aziende non siano poi così convinte di questo investimento, sembrerebbe riguardare solo e unicamente il lato economico. I materiali in legno, cotone e petrolio sono molto più economici per la produzione di nuovi capi d’abbigliamento, le fibre prodotte dal riciclo, invece, richiedono una spesa molto più impegnativa. Ecco perché gli obiettivi della moda sostenibile sembrano andare sempre molto a rilento, di conseguenza adottare una filosofia 100% green per un brand di moda potrebbe risultare alquanto difficile.