Tra i trattamenti di tecnologia medicale dedicati alla cura della pelle si stanno facendo sempre più passi in avanti, e una delle novità di cui si sente parlare è soprattutto la carbossiterapia.
Negli ultimi decenni, la tecnologia medica si è sviluppata a un ritmo incredibile, offrendo nuovi e innovativi strumenti per la prevenzione, la diagnosi e la cura di molte patologie. Essa ha permesso di migliorare la diagnosi e la cura che comprende anche patologie cutanee, nonché di ottenere risultati migliori e più duraturi nella prevenzione e nel trattamento di problemi estetici.
Tra i numerosi trattamenti innovativi, uno in particolare ha attirato l’ attenzione e la curiosità di molti per i suoi benefici verso la cura della pelle, come il caso della Carbossiterapia.
Cos’ è la carbossiterapia?
Uno dei trattamenti più innovativi e diffusi in questo campo è la carbossiterapia, una tecnica non invasiva che utilizza l’ anidride carbonica medicale (CO2) già conosciuta negli anni ’30 come “terapia mediante anidride carbonica per via transcutanea”, diventata oggi più moderna e sofisticata. Viene utilizzata per curare diverse problematiche cutanee, tra cui la cellulite, smagliature, accumuli adiposi, gonfiore, rughe, ecc. mediante l’ iniezione di CO2 iniettato nel tessuto sottocutaneo. La CO2 iniettata stimola la circolazione sanguigna, aumentando l’ ossigenazione dei tessuti, favorendo la riduzione del grasso e migliorando l’ aspetto della pelle.
Inoltre, l’ anidride carbonica ha proprietà vasodilatatorie, cioè è in grado di dilatare i vasi sanguigni, aumentando il flusso sanguigno e riducendo la stasi venosa. Questo permette di migliorare la microcircolazione, ridurre la ritenzione idrica e migliorare l’ elasticità cutanea, è infatti ritenuto un trattamento di eccellenza per ripristinare il microcircolo, aumentando la produzione di Collagene ed Elastina.
La carbossiterapia è particolarmente indicata per trattare la cellulite e la ritenzione idrica, poiché migliora il drenaggio linfatico e favorisce l’ eliminazione delle tossine. Inoltre, la CO2 ha anche proprietà antinfiammatorie e analgesiche, che possono ridurre il dolore e il gonfiore associati alle vene varicose e alle gambe gonfie. Questo trattamento è infatti molto utile per trattare anche la Lipolisi.
Quanto dura e come si svolge la carbossiterapia? Quanto può costare?
Il trattamento di carbossiterapia può essere personalizzato in base alle esigenze del paziente, a seconda della gravità della cellulite, della presenza di vene varicose o della ritenzione idrica. Solitamente, il trattamento prevede un ciclo di sedute che variano dalle 10 alle 15, con cadenza settimanale o bisettimanale, che può durare dai 30 ai 35 minuti.
Si tratta di un trattamento poco o per nulla doloroso, che viene eseguito attraverso l’ utilizzo di macchinari che erogano l’ anidride carbonica attraverso delle micro iniezioni superficiali. L’ estrema efficacia di questo trattamento permette di godere dei suoi benefici in pochissimo tempo, avvertendo subito una sensazione di leggerezza e benessere alle gambe, in generale, permette di ottenere risultati migliori e più duraturi rispetto ai trattamenti estetici tradizionali. La carbossiterapia si svolge in più cicli, che hanno un costo orientativo di 80-100 euro a seduta.
la tecnologia medica applicata alla cura della pelle è in grado di fornire strumenti diagnostici sempre più precisi e affidabili, come le telecamere ad alta definizione, attrezzature tecnologiche e innovative e i sistemi di imaging molecolare, che consentono di analizzare i tessuti cutanei in profondità, individuare le problematiche specifiche e programmare il trattamento più adeguato. E’ importante affidarsi a personale medico qualificato e a strutture specializzate per evitare rischi o complicazioni.