Conosci le ragioni per cui i tatuaggi fanno male in alcuni punti? Scopri che cosa influisce sul male del tatuaggio.
I tatuaggi sono una decorazione per adornare il proprio corpo e per imprimere sulla pelle una parte della propria storia da portare sempre con noi.
Ovviamente, tutti siamo a conoscenza del fatto che i tatuaggi sono dolorosi, che vi siano alcune zone peggiori di altre e che bisogna riuscire a sopportare il male per arrivare a termine della sua realizzazione. Vi sono però anche altri fattori che influenzano quanto male sentiremo durante la seduta.
Tatuaggi dolorosi e meno dolorosi: le zone da evitare e preferire
Quando ci si fa un tatuaggio, la sensazione di dolore percepita varia in base alla zona del corpo interessata. Alcune zone infatti sono più sensibili e fanno soffrire molto di più durante il processo di tatuaggio. Tra le zone peggiori vi sono le costole, i polsi, le caviglie e le dita delle mani e dei piedi: queste aree sono particolarmente sensibili a causa della presenza delle ossa, del poco tessuto adiposo e di nervi molto superficiali. Anche interno coscia, ginocchia e gomiti rientrano tra le aree dove il dolore è più insopportabile; inoltre alcune persone trovano doloroso anche tatuarsi gli addominali.
Tra le zone migliori per un tatuaggio meno doloroso vi sono invece spalle, schiena e avambracci, poiché sono presenti una buona quantità di tessuto muscolare e adiposo che attutiscono la sensazione di dolore.
Come sopra accennato, il dolore dipende anche da altri fattori non solo relativi alla zona del corpo scelta.
Quali altri aspetti influenzano sul dolore del tatuaggio
Innanzitutto il sesso va a differenziare quanto male si proverà durante la seduta, poiché, anche se non è scientificamente provato, di solito le donne provano più dolore rispetto agli uomini, per la differenza a livello fisiologico e chimica tra i due corpi. Anche l’età e il peso sono fattori che influiscono, poiché la pelle di una persona più giovane e flessibile e forte rispetto a quella di un anziano, per cui proverà meno dolore; il peso invece influisce sullo strato della pelle, quindi chi è più magro proverà più dolore poiché le fasce muscolari e le ossa saranno meno distanti rispetto a chi ha una corporatura robusta.
Infine, ovviamente, se una persona ha già una certa familiarità con i tatuaggi, saprà come si manifesta il dolore, che cosa aspettarsi e anche come gestirlo al meglio, oltre ad avere già una sua tecnica per cercare di distrarsi il più possibile dal male.