L’applicazione di fondotinta e correttore desta sempre qualche difficoltà, specie perché ogni make up artist predilige una tecnica diversa. Cosa si stende prima tra i due? Quale da una resa migliore? Proviamo a dare qualche risposta
Innanzitutto dobbiamo tenere ben presenti le diverse funzioni che i prodotti svolgono sul nostro viso, poiché il fondotinta serve ad uniformarne il colorito e coprire eventuali discromie o rossori, mentre il correttore è in grado di attenuare le occhiaie e difetti più evidenti come ad esempio gli odiosi brufoli.
Anche le formulazioni risultano essere differenti, proprio per l’azione a cui devono assurgere. Solitamente il correttore presenta una consistenza un pochino più “pastosa”, se vogliamo, più compatta, poiché deve camuffare delle imperfezioni localizzate. Non dimentichiamoci che per quanto riguarda le occhiaie molto marcate, esistono correttori di colori differenti in grado di contrastare prima di tutto, con un effetto ottico, l’imperfezione e che poi vanno ulteriormente coperte con un concealer illuminante o comunque del colore giusto della nostra pelle.
Allora perchè, anche chi non ha bisogno, usa il correttore? La parola stessa ci fornisce la spiegazione a tutto ciò, dunque se lo scopo non è quello di correggere imperfezioni, sarà quello di creare giochi di luce ed ombra sul viso. Vien da se la spiegazione per la quale il correttore solitamente è più chiaro del fondotinta. A questo punto torniamo alla domanda originale.
Cosa va applicato prima correttore o fondotinta?
Come avrete ben intuito dall’introduzione iniziale, la risposta dipende molto dal risultato che vogliamo ottenere e da quello che vogliamo coprire. Ultimamente si è parlato tantissimo di una tecnica riportata in voga da una makeup artist americana, di cui vi abbiamo parlato anche noi qui, Mary Phillips per la quale la stesura non solo del correttore, ma anche del contouring, deve necessariamente svolgersi prima di quella del fondotinta. In questo modo l’effetto apparirà molto più naturale ed omogeneo.
Certamente è una tecnica utilissima anche per chi è alle prime armi, ma generalmente è quella che si utilizza quando si devono correggere occhiaie importanti, poiché si deve anche stratificare con più passaggi di prodotto, oppure si devono correggere imperfezioni sul volto.
La tecnica dell’underpainting
Si applica il correttore e sostanzialmente lo si lascia agire per un paio di minuti, poi si applica il contouring ed infine il fondotinta nelle zone non interessate dai restanti prodotti. Si inizia picchiettando con una spugnetta bagnata e ben strizzata, dal prodotto più chiaro a quello più scuro e tutto si fonderà magicamente. Il correttore aderirà alla pelle in modo quasi perfetto e non si sposterà durante la giornata. Accortezza importantissima: tutti i prodotti devono essere in crema per poter svolgere tale tecnica!
In quali casi si applica prima il fondotinta?
Ci sono ovviamente casi nei quali applicare prima il fondotinta è d’obbligo e si tratta appunto di quelle occasioni nelle quali si vuole creare un effetto luce ed ombra perfetto, mettendo in risalto ad esempio delle parti del viso piuttosto che altre. In tali momenti, diventa fondamentale sempre il contouring ed anche l’illuminante, ma più di tutti il correttore che andrà a creare immediata luce nei punti giusti.
Anche questa tecnica è molto apprezzata ultimamente, specie nella sua versione più naturale, il nontouring di cui vi abbiamo già parlato qui. Tutte queste tecniche possono sembrare complicate, ma in realtà sono abbastanza intuitive ed il segreto di ognuna sta nella stesura dei prodotti, che deve essere fatta senza fretta e confusione. La beauty blender sarà la vostra alleata per eccellenza e riuscirete in un attimo ad avere make up like a pro!