Il momento storico non sembra essere dei più favorevoli per le influencer, accusate da più parti di compiere gravi errori di comunicazione.
Un bel problema, considerato che il pena quotidiano delle influencer dovrebbe essere proprio quello di effettuare una comunicazione efficace e incisiva! Ebbene, a far parlare molto, negli ultimi giorni, è stato il lancio del fondotinta di Overskin, il brand appartenente all’Estetista Cinica.
Ma che cosa è accaduto di preciso? Per quale motivo i social si sono scatenati in seguito al nuovo lancio di questo prodotto?
Il caso, ancora una volta, sembra essere piuttosto scottante e ben lungi dal non lasciare qualche strascico…
Cosa è accaduto con il lancio del nuovo prodotto
Proviamo a sintetizzare. Negli scorsi giorni Cristina Fogazzi, fondatrice di Vera Lab e Overskin, ha lanciato sul mercato un nuovo fondotinta che presenta 12 colorazioni, molto chiare, e, secondo alcune, come tali inadatte alle persone che hanno la pelle più scura.
E così, qualcuna ha fatto notare sui social network la scelta poco inclusiva della gamma di questi prodotti. Il social media manager dietro il profilo Overskin, dinanzi a queste accuse, ha risposto in modo non professionale.
Di fatti, alla domanda di una follower che domanda il motivo dietro cui si cela la scelta di rendere disponibili solamente 12 sfumature per carnagioni chiare, il brand ha risposto sostenendo che “Overskin è pensato per la gamma di persone normali”.
Consapevole della gaffe, il social media manager ha poi corretto il tiro affermando come le shades del fondotinta hanno una coprenza modulabile e che è previsto un ampliamento della gamma.
Come è lecito immaginare, però, è il primo commento a non essere passato inosservato e ad esser stato ritenuto particolarmente offensivo e fuori luogo.
Così, dopo alcuni giorni di polemica particolarmente accesa sui social network, il brand ha deciso di scusarsi in modo pubblico con un comunicato con cui si fa ammenda per il messaggio di risposta non inclusivo e offensivo. Insomma, un grave errore di comunicazione dell’azienda.
È intervenuta sulla vicenda anche Giorgia Soleri, che ha condiviso sui social il post di scuse di Overskin ironizzando su come si possa parlare di “errore di comunicazione” in questi casi, quando è palese la “discriminazione a tutti gli effetti”.
“Non c’è nessun problema nella comunicazione, ma nelle azioni. E alla fine, il risultato è che persone già oppresse e marginalizzate devono sentirsi dire “ehy, ma tra 6 mesi escono le altre colorazioni. Perchè voi venite comunque dopo” NEL 2024. E se avete il privilegio di considerare questa istanza “esagerata” perchè fortunatamente – fondotinta o meno – avete sempre avuto la possibilità di sentirvi rappresentate – afferma infine Soleri – abbiate anche la decenza di tacere. Non dobbiamo insegnare alle comunità oppresse cosa è una discriminazione, per cosa battersi e come lottare per i propri diritti. Dobbiamo solo metterci in ascolto e prenderci le nostre responsabilità come gruppo sociale che questa oppressione, cosciente o meno, la agisce”.