Per chiunque si approcci lentamente al mondo del make up, quello dell’eyeliner è uno scoglio duro da superare.
Applicare tale prodotto può diventare una vera e propria sfida, altre volte invece si tratta di un reale mistero di incerta soluzione!
Ma niente paura, la cat liner è la “croce e delizia” di qualsiasi grande make up artist, perché a tutti può capitare di fare una riga storta o più spessa su un occhio, la virgoletta più alta o più lunga, per cui si può ribadire che fondamentalmente l’eyeliner resta un arcano!
Ad ogni modo non bisogna scoraggiarsi, perché si possono tracciare delle linee guida in grado di ridurre al minimo la possibilità di errore.
In buona sostanza, siamo qui per questo!
FORMA DELL’OCCHIO.
Il primo ed indispensabile aspetto da valutare quando si applica l’eyeliner è la forma e la conformazione del proprio occhio!
Segreto numero uno: quasi nessuno di noi possiede degli occhi perfettamente simmetrici, per cui è materialmente impossibile creare due linee identiche! Questo non è affatto uno svantaggio anzi, toglie immediatamente di mezzo l’ansia da prestazione.
Se i vostri occhi sono piccoli ad esempio, sapete già che per ingrandire o per dare maggiore definizione al vostro sguardo, dovrete puntare su una linea di eyeliner che non abbia inizio dal condotto lacrimale bensì dalla metà (o un terzo) dell’occhio, che abbia un tratto inizialmente molto fine per poi inspessirsi man mano e concludere con una virgoletta ad hoc (all’insù o allungata).
Sapete anche, o se non lo sapete ve lo diciamo adesso, che la virgoletta deve essere costruita (o dovrebbe essere costruita) partendo dalla zona finale della palpebra libera da pieghe e che dovrebbe avere una inclinazione tale che si ricongiunga immaginariamente alla punta finale delle vostre sopracciglia.
Se infatti andrete a costruirla troppo presto, rischierete che il prodotto vi sbavi tutto nelle pieghe e non avrete alcuna linea definita ma solo una macchia!
Per tale ragione, è proprio la forma del nostro occhio che ci suggerisce quanto debba essere spessa la linea, dove debba partire, dove vada inserita la linguetta e che tipo di inclinazione debba avere!
Insomma, sembra tutto più semplice vero?
Prima di passare a svelarvi un trucchetto per l’applicazione, vogliamo anche trattare il caso di quelle fortunate che hanno gli occhi grandi, facendo alcune precisazioni.
Generalmente la grandezza permette un tipo di lavorazione molto più libero, nel senso che potete liberamente decidere se contornare tutto l’occhio, solo metà, solo sopra, solo sotto, eccetera…
Ma vi sono delle eccezioni.
Ai tipici occhi a palla ad esempio, proprio non si addice il totale contorno con l’eyeliner della palpebra, sia inferiore che superiore, perché non si farebbe altro che accentuare l’andatura tondeggiante.
Stesso discorso vale per gli occhi tondi e leggermente all’ingiù ( per intenderci come quelli di Katy Holmes che tra l’altro non indossa mai, mai, mai l’eyeliner!).
In questo caso molto meglio applicarlo soltanto nella rima interna inferiore e cercare di donare profondità ed allungamento con effetti chiaro scuro di ombretto.
Per gli occhi grandi ed allungati invece, potrebbe valere l’esatto contrario, ossia potrebbe essere conveniente contornare tutta la palpebra, superiore ed inferiore, stando però attenti a non esagerare con la lunghezza e l’inclinazione della virgoletta, in quanto non se ne ha proprio bisogno.
Insomma, ad ognuno il suo!
Applicazione dell’eyeliner
Sperare che al primo colpo ci riesca di tracciare una linea precisa, netta, pulita e con annessa virgoletta dalla giusta angolazione è pure utopia (oppure estrema bravura!).
Non è tanto la manualità o la fermezza della vostra mano che vi darà quello che cercate, quanto l’esperienza!
Dovete pertanto iniziare a provare ed insistere per ottenere un buon risultato, perché, come in tutte le cose, sbagliando si impara.
Ma non divaghiamo.
Vi sono dei piccoli trucchetti per facilitare l’applicazione dell’eyeliner.
Innanzitutto non c’è bisogno di tracciare subito una linea netta, la si può costruire piano piano e l’occhio si può dividere in sezioni. Quindi si potrà iniziare con la palpebra per poi delineare la virgoletta o il contrario (dipende da dove vi sentite più sicure).
Qualsiasi sia il “mezzo” con il quale avete deciso di affrontare l’ardua sfida, eyeliner in penna, liquido, in gel ecc, ricordate che l’importante è procedere per gradi. Arriverà un giorno nel quale vi basterà un attimo per la vostra cat liner perfetta!
Altro metodo “facilitante” che in molte usano per avere una linguetta perfetta è quella di applicare dello scotch all’angolo dell’occhio con la giusta inclinazione ed il gioco è fatto. Dovete soltanto stare attenti allo spessore della linea!
Tuttavia, questo è un metodo molto meccanico che sì aiuta, ma che finirebbe per non farvi “imparare” e portarvi fuori strada!
Ma a voi la scelta.
QUALE EYELINER SCEGLIERE.
Anche in questo caso non vi è una tesi univoca sull’argomento.
E’ certo che se vi sono in giro tanti prodotti diversi una ragione logica ci sarà!
La ragione è che ognuno si trova bene con un prodotto differente, a seconda delle caratteristiche dell’occhio, della forma che gli si vuole conferire, dello spessore della linea che si vuole ottenere, dall’intensità che si è disposti ad avere ecc.
Tenete comunque a mente che avete a disposizione in commercio:
Eyeliner liquidi con punta in velcro
Sono l’evoluzione di quelli a penna. La punta in velcro, più rigida, permette un maggiore controllo del tratto e agevola l’eventuale creazione della linguetta che si ottiene in un sol colpo. Il contro è che non tutti sono capaci di ottenere un tratto omogeneo, nel senso del colore, in quanto bisogna avere un tocco leggero. Un grande pro è che essendo liquido, nella maggior parte dei casi è molto semplice correggere l’errore prima che il prodotto si asciughi e si fissi sull’occhio.
Eyeliner a penna
Dal tratto molto preciso, sicuramente adatto a chi ha una buona manualità. A favore vi è il fatto che se ne trovano con punte di tutti gli spessori e che è molto pratico da utilizzare. Il contro sostanzialmente è uno solo: che molto spesso si seccano velocemente, proprio come i pennarelli.
Eyeliner liquidi con punta a pennellino
Sconsigliati per i principianti che vogliono una linea sottile in quanto il controllo non è semplice. Nei colori classici (nero, marrone, verde o viola) è difficile trovarne ancora in commercio con questo sistema, in quanto le case cosmetiche preferiscono tutte il velcro al pennellino. Gli ultimi rimasti sono quelli glitterati, che effettivamente permettono una applicazione più libera e non hanno bisogno di grande precisione.
Eyeliner in gel
Bisogna necessariamente imparare ad usare un pennello da eyeliner (ed anche qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte), ma una volta imparato, ed è davvero semplice, difficilmente si abbandona questo metodo! C’è bisogno di un po’ di pratica prima di prenderci la mano e stenderlo in modo veloce, ma il passo è davvero breve. La consistenza più densa permette un colore pieno ed un tratto preciso e la possibilità di correggere l’errore prima che si asciughi. Tutto il resto dipende dalla scelta del pennello.
Matita normale da eyeliner
Solitamente usata da chi non vuole un tratto troppo intenso o che non usa la virgoletta. Facile da gestire in quanto è possibile sfumarlo in caso di errore o di predilezione per l’effetto sfumato!
Curosità e consigli sull’eyeliner
Per quel che riguarda l’ultimo punto trattato, si consiglia spassionatamente di provare tutti i metodi prima di abbandonare definitivamente l’idea di concedersi l’eyeliner perché sta bene su qualsiasi occhio ed ovviamente lo valorizza!
Inoltre è comodo avere a disposizione sempre una alternativa e poter avere dimestichezza con più “attrezzi” del mestiere, anche perché con ognuno di questi prodotti si può ottenere un risultato differente ed è proprio bello cambiare!
Per quel che concerne la scelta dei pennelli da utilizzare per l’eyeliner in gel, c’è da dire anche qui che dipende molto dall’effetto che si vuole ottenere.
Per linee più sottili si opterà per pennellini di precisione anche angolati, reperibili addirittura nei negozi d’arte; per linee medie e per aiutarsi con la forma della virgoletta si ricadrà invece sui pennellini angolati di vario spessore e lunghezza a seconda della grandezza dell’occhio o del tratto da ottenere.