Il dismorfismo corporeo è un disturbo che colpisce anche le celebrità: ne sei affetto anche tu? Ecco come capirlo.
Moltissime persone soffrono di dismorfofobia senza nemmeno saperlo: si tratta di un disturbo psicologico molto complesso e subdolo, che si insinua nella mente di donne e uomini senza distinzione. Nemmeno le più grandi star del mondo dello spettacolo ne sono immuni, e hanno raccontato le proprie esperienze con il disturbo.
Il dismorfismo corporeo o anche detta dismorfofobia è un disturbo psicologico che concerne il modo in cui noi vediamo il nostro corpo: se soffriamo di dismorfismo corporeo potremmo avere un’immagine distorta del nostro corpo rispetto a come appare realmente agli occhi degli altri.
Capire se soffriamo di dismorfofobia non è semplice, ma possiamo partire dal concetto base che definisce il disturbo. Chi ne soffre è convinto che un solo piccolo difetto corporeo può rendere ‘difettosa’ l’intera persona. Secondo gli esperti psicologi, la dismorfofobia è un disturbo che viene accentuato dall’ambiente che abbiamo intorno, per questo anche chi lavora nel mondo dello spettacolo ne è spesso affetto. Ad esempio l’attrice Megan Fox ha rivelato di soffrire di dismorfofobia durante una recente intervista, così come Kim Kardashian, Uma Thurman, Miley Cyrus, Michael Jackson. Un segno lampante del disturbo è il ricorrere ossessivamente alla chirurgia estetica per sistemare gli incriminati difetti estetici che, nella maggior parte dei casi, non esistono realmente.
Soffri di dismorfismo corporeo? Ecco come puoi capirlo
Le celebrità vengono spesso colpite dalla dismorfofobia a causa della pressione che lo star system esercita su di loro, ma chiunque può esserne colpito e, anzi, vi sorprenderebbe sapere il numero esatto di persone nel mondo che ne sono colpite. Il disagio può partire anche da un difetto impercettibile, che viene ingigantito talmente tanto da arrivare a far sentire la persona come ‘anormale’. Capire se si è vittima della dismofofobia è semplice, ma a volte il soggetto potrebbe non riconoscerne i sintomi proprio perché convinto delle sue imperfezioni. Il primo passo è riconoscere di essere costantemente preoccupati da una nostra imperfezione corporea: potrebbe essere una piccola gobba sul naso, un neo particolarmente visibile, o davvero qualsiasi piccola imperfezione a volte anche difficile da notare.
Dobbiamo poi chiederci come questa imperfezione ci affligge nella vita quotidiana: ci vergogniamo del nostro difetto a tal punto da intaccare la nostra vita privata o lavorativa? Se la riposta è sì, probabilmente soffrite proprio di dismorfofobia e cercate continue rassicurazioni sul vostro aspetto fisico e sulla vostra bellezza. Per superare il disturbo, ricorrere alla chirurgia estetica è l’ultima delle soluzioni consigliate. Migliorare un difetto non farebbe altro che portarne a galla uno nuovo, dando il via ad un circolo vizioso dal quale si rischia di non uscire. Come per tanti disturbi psicologici, la soluzione definitiva è rivolgersi alla psicoterapia, che può fornirci gli strumenti necessari per combattere l’ansia provocata dalla dismorfofobia e darci un’immagine di noi stessi più razionale.