Se anche voi vi siete sempre chieste se sia meglio una dieta con restrizione calorica o un digiuno intermittente per raggiungere i vostro obiettivi di perdita di peso, ora c’è finalmente una risposta definitiva che potrà sorprendere qualcuna.
Uno studio condotto dai ricercatori della University of Illinois Chicago e pubblicato sull’ultimo numero di Annals of Internal Medicine ha infatti compreso quale sia il metodo più efficace per perdere peso tra i due modelli sopra anticipati.
Probabilmente il risultato potrebbe essere giudicato sorprendente da molti ma, in fondo, conferma quello che altrettanti avevano già intuito, aprendo pertanto un nuovo scenario di necessaria personalizzazione del regime alimentare in capo a tutti coloro i quali stanno cercando una strada privilegiata per poter perdere quei chili di troppo che sembrano non andare proprio via.
Digiuno intermittente o restrizione calorica: cosa dice lo studio
Alla ricerca condotta negli USA hanno partecipato 90 persone di età media pari a 40 anni, affette da obesità, suddivise in modo casuale in tre gruppi da 30 persone.
Ai partecipanti del primo gruppo è stata attribuito il digiuno intermittente, domandando ai partecipanti di consumare i pasti fra le 12 e le 20 senza alcun conteggio calorico. Al secondo gruppo è stato chiesto di ridurre le calorie del 25% ogni giorno. Al terzo gruppo è stato chiesto invece di continuare le proprie abitudini alimentari.
Lo studio è durato 12 mesi e, alla fine, è emerso che i partecipanti del gruppo di digiuno intermittente e quelli della restrizione calorica avevano assunto in media 400 kcal in meno al giorno rispetto al gruppo di controllo (425 e 405 in meno, rispettivamente).
Questo ha fatto sì che al termine dei 12 mesi i partecipanti dei due gruppi avessero perso circa 5 kg in più rispetto ai membri del gruppo di controllo, con una scarsa differenza fra il gruppo di digiuno intermittente e quello di restrizione calorica.
Le conclusioni: i due modelli sono paragonabili!
La conclusione più semplice a cui possiamo giungere è dunque che i due metodi sono paragonabili in termini di efficacia nella perdita di peso.
Naturalmente, allo stesso tempo, vista la variabilità individuale osservata, sarebbe opportuno andare un po’ più in là con questa analisi e comprendere se diverse persone possano beneficiare maggiormente, per diversi motivi, di uno o dell’altro intervento.
Come sottolineano alcuni studiosi, però, nonostante questa equivalenza di risultati è il digiuno intermittente a farsi preferire rispetto alla restrizione calorica in tantissime persone. Il merito è nel fatto che questo modello è più facile da attuare rispetto ad altri metodi, considerato che chi lo mette in pratica non deve conteggiare le calorie che vengono assunte giornalmente, ma tenere sotto controllo solo il proprio orologio.
Ricordiamo che ciascun cambiamento nel proprio regime alimentare dovrebbe essere condiviso con il proprio medico: le diete fai-da-te e le variazioni troppo repentini nelle abitudini alimentari potrebbero determinare più danni che benefici!