Hai mai sentito parlare di melasma? Probabilmente potresti averlo anche tu e non saperlo: tutto quello che devi sapere al riguardo
Osservare la propria pelle è il primo passo per prendervene cura: in molti casi, infatti, non solo non si sceglie una skincare non adeguata o tagliata alle proprie caratteristiche, ma si tende addirittura a minimizzare o ignorare delle condizioni che, al contrario, dovrebbero essere decisamente più prese sul serio. Una tra queste è, ad esempio, quella del melasma.
Si tratta di una condizione che prevede una comparsa di chiazze più pigmentate rispetto al resto della pelle (non dolorose né pruriginose), soprattutto in prossimità di aree che tendiamo ad esporre maggiormente al sole (guancia, fronte, naso e via dicendo). Nasce, per lo più, probabilmente in seguito ad una iperproduzione del pigmento melanina da parte delle cellule melanociti. Sono maggiormente soggetti a questa condizione persone dalla cute scura e che tendono a stare molto al sole, ma anche gente affetta da malattie autoimmuni della tiroide o che assume farmaci che rendono la cute più sensibile.
Come si può capire di essere affetti da melasma? In molti casi, la differenza di pigmentazione è piuttosto evidente, ma in generale vi consigliamo di consultare il vostro dermatologo di fiducia per avere una diagnosi più approfondita. Talvolta, infatti, i professionisti cercheranno risposte sì tramite l’osservazione, ma anche mediante l’esame con la lampada di Wood, per scorgere meglio eventuali discromie. Ma come curare questa condizione? Esistono vari metodi, tutti da concordare con lo specialista, ma vediamo qualche accenno proseguendo con la lettura
Melasma, ecco una crema che ti aiuterà a trattarlo
Nel momento in cui il melasma coinvolge soltanto gli strati più superficiali della pelle, si può tranquillamente procedere con dei trattamenti sbiancanti. Il dermatologo, inoltre, potrebbe sottoporvi a peeling chimici o, in casi più radicati, a trattamenti laser, ma questa non è sicuramente la sede giusta per approfondire la questione. In generale, vi parliamo di una crema sbiancante abbastanza efficace, da associare sempre all’applicazione di una buona crema solare quando si esce di casa.
Parliamo del trattamento ISOSPOT notte, disponibile in farmacia e da acquistare solo previo consulto del dermatologo di fiducia. Ma come funziona questa crema?
La sua formulazione, a base di acido azelaico (al 20%), glicolico ed acido cogico in perossido di idrogeno, agisce sulle zone iperpigmentate della pelle, andando a schiarirle nel tempo. La modalità di applicazione cambia in base alle singole esigenze, ma di fatto va comunque lasciata agire di notte, tendenzialmente a giorni alterni. Chi l’ ha testata ha ammesso di vedere dei cambiamenti già in sole due settimane, ma chiaramente la situazione è da valutare da persona a persona.
E’ facile ipotizzare che, per i casi un po’ più problematici, ci vorrà molto più tempo per vedere un cambiamento importante. In tal senso, però, potreste anche combinare la crema notte a quella giorno, da applicare sul viso sempre insieme ad una buona protezione solare, migliore alleato per prevenire la comparsa del melsma, soprattutto se già avete constatato una tendenza.
Il prodotto è maggiormente indicato per visi grassi e meno per quelli secchi, in quanto va ad opacizzare parecchio la la pelle, ma nulla di così trascendentale o fastidioso. Potete acquistare entrambe le tipologia in farmacia ad un prezzo di 40€ per 15 ml di prodotto: tuttavia, ve ne basterà fortunatamente pochissimo per trattare un’area anche abbastanza estesa.
Che ne pensate?