Le discromie della pelle sono una condizione piuttosto diffusa nelle donne e, soprattutto, in quelle di età più avanzata.
Che si tratti di macchie scure, arrossamenti o toni non uniformi, queste imperfezioni possono essere frustranti e difficili da affrontare.
Tuttavia, guai a disperare! Come vedremo nelle prossime righe, infatti, ci sono diversi metodi piuttosto utili per trattare le discromie e buona parte di questi è di tipo topico, come il truffo camouflage.
Condividiamo allora alcuni consigli su come utilizzare efficacemente i trattamenti dicendo finalmente addio alle imperfezioni indesiderate e dando il benvenuto a una pelle dall’aspetto più luminoso e omogeneo!
Cosa sono le discromie cutanee?
Iniziamo con il condividere con tutte le nostre lettrici che per discromie cutanee intendiamo ogni cambiamento di colore della pelle: il più delle volte le discromie possono apparire come chiazze o macchie, più chiare o più scure rispetto alle aree circostanti.
Ad esempio, un tipo comune di decolorazione della pelle è l’iperpigmentazione, che si verifica quando c’è una sovrapproduzione di melanina in alcune aree della pelle, con conseguente comparsa di macchie più scure. L’opposto è l’ipopigmentazione, che si verifica a causa di una diminuzione della produzione di melanina che porta a macchie chiare sulla pelle.
Oltre a questi tipi, alcune persone possono presentare arrossamenti o rossori sul viso a causa della rosacea o della rottura dei vasi sanguigni che causano delle ragnatele di vene sul volto.
Qualsiasi sia la loro manifestazione, una cosa è certa: le discromie cutanee possono causare una sensazione di imbarazzo e compromettere i livelli di fiducia in se stessi…
Quali sono le cause delle discromie cutanee
Ora che abbiamo compreso che cosa sono, è utile condividere che le discromie cutanee possono essere causate da diversi fattori.
La causa più comune è una sovrapproduzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle e che, come abbiamo visto, può favorire la formazione di macchie o chiazze scure o chiare sulla pelle.
Un’altra causa di scolorimento della pelle è l’esposizione al sole: i raggi UV possono infatti danneggiare le cellule della nostra pelle determinando un incremento nella produzione di melanina, e provocando macchie brune o lentiggini.
A volte sono le condizioni mediche come eczema, acne e psoriasi a portare a cambiamenti nella pigmentazione della pelle, così come gli squilibri ormonali durante la gravidanza o la menopausa, che contribuiscono alla decolorazione della pelle.
Naturalmente, è anche la genetica a giocare un ruolo importante: alcune persone sono semplicemente più inclini di altre a sviluppare certi tipi di decolorazione a causa dei loro geni.
Come trattare le discromie cutanee
Anche se per molte persone le discromie possono essere causa di profondo disagio, c’è una buona notizia: esistono trattamenti che aiutano a ridurne l’aspetto, la cui individuazione dipende dalla causa e dalla gravità della decolorazione.
Per esempio, un trattamento piuttosto comune per le discromie cutanee è la prescrizione di creme o gel topici, che possono contenere ingredienti come l’idrochinone, l’acido cogico o i retinoidi, utili per schiarire e uniformare il tono della pelle nel tempo.
I peeling chimici sono un’altra opzione per il trattamento delle discromie cutanee: durante tale procedura viene applicata alla pelle una soluzione chimica che ne provoca l’esfoliazione e la rimozione, rivelando una pelle più liscia e uniformemente tonica.
Per i casi più gravi di iperpigmentazione, il dermatologo può consigliare la terapia laser, che possa colpire in modo specifico le aree pigmentate della pelle e interrompere la produzione di melanina in eccesso.
Come eliminare le discromie cutanee con il trucco camouflage
Una delle soluzioni preferite dalle donne per eliminare o ridurre le discromie cutanee è il trucco camouflage, studiato appositamente per coprire cicatrici, macchie, voglie e altre imperfezioni della pelle. Come fare?
In primo luogo, quando si usa il trucco camouflage per le discromie della pelle, si deve iniziare scegliendo una tonalità che corrisponda esattamente alla propria carnagione: l’obiettivo dovrebbe infatti essere quello di rendere l’area decolorata identica al resto del viso, evitando che appaia più scura o più chiara.
Quindi, consigliamo di applicare il primer prima di applicare il correttore o il fondotinta, al fine di conservare inalterato il make-up per diverse ore, ed evitando che possa perdere di tono durante il giorno.
Il terzo passo è quello di utilizzare un correttore colorato su segni rossi/violacei come cicatrici da acne o occhiaie: un correttore tendente al verde può neutralizzare il rossore, mentre i toni della pesca aiutano con le occhiaie causate da problemi di pigmentazione.
Terminate infine con il fondotinta: sceglietene uno che si adatti alle vostre preferenze ma assicuratevi che sia complementare non solo al tono della vostra pelle, ma anche alla sua consistenza!