Il retinolo è un derivato dalla vitamina A, un ingrediente che nel corso degli anni ha fatto sempre più parlare di sé per le sue notevoli proprietà anti-invecchiamento. Insomma, è una vera e propria arma (non più segreta!) contro rughe e imperfezioni della pelle.
Una volta assunto, infatti, il retinolo agisce stimolando la produzione di collagene nella pelle, la proteina che è principale responsabile del mantenimento della sua compattezza ed elasticità. Aumentando i livelli di collagene, dunque, il retinolo aiuta a distendere le rughe e a uniformare la nostra pelle, rendendola più luminosa e giovane.
Come se non fosse sufficiente, ricordiamo anche che il retinolo accelera il ricambio cellulare, rivelando una pelle più fresca.
Con queste premesse, è facile comprendere per quale motivo sul retinolo si siano concentrate così tante attenzioni da parte delle donne e delle case farmaceutiche, che hanno predisposto delle soluzioni utili per rendere l’applicazione del retinolo sempre più facile.
Tutto bene? Insomma!
Sebbene il retinolo sia un ingrediente potente ed efficace, è sempre bene ricordare che non è privo di controindicazioni…
Quali sono le controindicazioni del retinolo?
Sopra abbiamo definito il retinolo come un ingrediente molto potente di sieri e creme. Proprio per questo motivo è sempre consigliabile iniziare a basso dosaggio, cercando di comprendere come risponde la propria pelle alla sua applicazione. Con il tempo sarà poi possibile incrementare la sua dose.
Inoltre, ci sono alcune persone per cui il retinolo dovrebbe essere off-limits. Le donne incinte o che allattano, per esempio, dovrebbero evitare di usare il retinolo perché dosi elevate di vitamina A possono potenzialmente danneggiare il feto o il bambino in via di sviluppo. È dunque sempre meglio consultare un medico prima di utilizzare nuovi prodotti in questo periodo particolare della propria vita.
Lo stesso vale per le persone che hanno la pelle sensibile, le quali dovranno usare maggiore cautela nell’uso del retinolo: il retinolo può infatti causare irritazioni e arrossamenti, soprattutto all’inizio, e si consiglia sempre di iniziare con una concentrazione più bassa e di aumentare gradualmente la tolleranza nel tempo.
Inoltre, chi si è sottoposto di recente a procedure cosmetiche come peeling chimici o trattamenti laser dovrebbe evitare di farne uso: questi interventi possono infatti sensibilizzare la pelle e l’applicazione del retinolo potrebbe aggravarla ulteriormente.
Lo stesso vale per i soggetti che sono affetti da determinate condizioni mediche, come eczema o rosacea: il retinolo potrebbe infatti esacerbare i loro sintomi anziché migliorarli. È dunque fondamentale ascoltare il proprio corpo e interrompere l’uso se si verificano reazioni avverse!
Come evitare gli effetti collaterali negativi del retinolo?
Ad ogni modo, ci sono alcune cose che potete fare per scongiurare gli effetti collaterali più negativi del retinolo.
Il primo è naturalmente quello di consultare un dermatologo, l’unico professionista sanitario che potrà fornire una consulenza personalizzata sulla base del vostro tipo di pelle e delle sue condizioni specifiche. Quindi, suggeriamo sempre di iniziare con una concentrazione bassa e aumentare gradualmente nel tempo per permettere alla pelle di adattarsi e di ridurre al minimo il rischio di irritazioni o arrossamenti.
Considerato poi che il retinolo aumenta la sensibilità alla luce solare, rendendo la pelle più soggetta a scottature e danni, durante l’applicazione di questa soluzione è opportuno applicare sempre una protezione solare con almeno SPF 30 durante il giorno.
In ogni caso, è anche bene evitare di mescolare sostanze irritanti, come quelle contenenti alfa-idrossiacidi (AHA), acido salicilico o perossido di benzoile, e idratare regolarmente la pelle per ridurre la secchezza o la desquamazione associate all’uso del retinolo.
Infine, se notate arrossamenti persistenti, desquamazione eccessiva, sensazione di bruciore o altre reazioni avverse gravi durante l’uso del retinolo, sospendete il prodotto e riprendete più avanti, con maggiore gradualità.