Nuovi marchi e brand nascono ogni giorno nella cosmesi. Ma è forse più raro che il nome dietro ad un marchio sia di proprietà di una bambina di 9 anni. E’ quanto è successo nei giorni scorsi con un la figlia di Kim Kardashian.
Ma non è un fatto isolato; sono molti i figli di star famose che sembrano ripercorrere le orme dei genitori. Come ci si pone di fronte a questo fenomeno di baby star? E’ il giusto proseguimento degli affari di famiglia o è solo opportunismo? Analizziamo allora il fenomeno e cerchiamo di capire se questa esposizione mediatica, soprattutto di un minore, può essere deleteria.
Pochi giorni fa è esplosa la notizia in seguito alle dichiarazione dell’impetuosa Kim Kardashian, per cui avrebbe depositato 4 marchi a nome della figlia di 9 anni, North West, per nuove aziende di bellezza e giocattoli.
North West è la figlia maggiore di Kim Kardashian e del suo ex marito Kanye West. Kim ha anche depositato marchi per i suoi altri tre figli, Saint, 7, Chicago, 5, e Psalm, 3 secondo quanto riportato da The US Sun.
Dopo la linea dura adottata dalla Francia in merito all’esposizione web dei minori risulta essere un argomento caldo. Ci si chiede perciò se questo può essere considerato lo sfruttamento di un minore o un aiuto da parte dei genitori a seguire le proprie orme?
Un impero che continua
Sappiamo già che la famiglia Kardashian ha costruito un impero sfruttando il successo e la fama che ha raccolto attraverso il loro popolare reality show televisivo “Keeping Up With The Kardashians”. Non è nuova la notizia dell’espansione delle attività verso il mondo beauty.
Le 3 sorelle Kim, Kylie e Kris Jenner sono già lanciatissime con i loro marchi. Per intenderci, solamente Kim ha all’attivo diversi brand, come KKW Beauty per il make up e SKKN BY KIM per la skincare, che l’hanno portata nella lista dei miliardari di Forbes Usa. E ora anche la figlia maggiore North West è entrata nel business del beauty.
Secondo quanto riferito, il marchio della baby Kardashian sarà specializzato in creme idratanti per la pelle, lozioni, detergenti e sieri. Nella gamma di prodotti sono inclusi anche prodotti per la cura dei capelli, tra cui shampoo e balsami, nonché make-up e profumi.
Un settore che suscita un po’ di perplessità visto che la bambina ha solo 9 anni. Ma la piccola North West si sta già facendo un nome: basta spulciare sui social dove ha un seguito TikTok di oltre 15 milioni di persone sull’account Kim & North che condivide con sua madre.
Le baby star
North West è in buona compagnia tra le giovani celebrità figlie di star famose. Oggi infatti sempre di più i figli delle celebrities diventano quasi in automatico delle baby star. Come Kaia Gerber, la figlia di Cindy Crawford, che a 14 anni ha già debuttato nella moda, oppure, volendo rimanere in Italia, Santiago De Martino, figlio di Belen Rodriguez e Stefano De Martino, che a 9 anni sta cominciando una carriera da modello per il brand della madre.
Alla luce di quanto sta accedendo in Francia, dove ricordiamo, è stata proposta una nuova legge che imporrà la limitazione dell’utilizzo dei social network ai minori di 15 anni, si va nettamente in controtendenza. Dobbiamo ammettere però che essere figli di personaggi famosi non è sempre facile.
Nel caso specifico della Kardashian dobbiamo convenire che sostanzialmente la figlia sta semplicemente seguendo le orme di famiglia, come succede anche per i comuni mortali. In questo caso però le orme da seguire sono l’immagine, la moda e lo stile.
Reazioni contrastanti dal web
Forse la cara Kim Kardashian si sta già sfregando le mani alla luce dei nuovi marchi di famiglia, ma voi compreresti i prodotti che sono sotto il nome della figlia? A quanto pare il popolo web ha risposto in maniere non proprio esaustiva. Commenti del tipo ” devo acquistare un trattamento viso da qualcuno che deve ancora avere il suo primo brufolo?” forse meglio di no rispondiamo noi. Quantomeno la fiducia è poca. Ma non possiamo fare un granché, l’impero delle Kardashian durerà ancora a lungo.
Per voi è giusto sfruttare la fama? E soprattutto comprereste un loro prodotto?