Quando si parla di corretta detersione e igiene del cuoio capelluto spesso ci si dimentica dell’importanza dello scrub, una pratica molto più frequente sul viso, ma molto rara sotto la chioma.
Eppure, esattamente come l’esfoliazione del viso o del corpo, una pulizia profonda del cuoio capelluto può fare miracoli per la sua salute e il suo aspetto generale!
Ecco perché ci siamo volute oggi soffermare sui motivi per cui lo scrub del cuoio capelluto è essenziale, sui diversi tipi di scrub disponibili e sul modo corretto in cui potete facilmente incorporare questo passaggio nella vostra routine di cura dei capelli, al fine di introdurre una nuova routine che non mancherà di far sentire la differenza…
I benefici dello scrub sul cuoio capelluto
Cominciamo subito con il condividere che lo scrub del cuoio capelluto non è solo un rituale di bellezza particolarmente di tendenza in questo momento, ma è anche in grado di offrire una moltitudine di benefici per la salute e l’aspetto del cuoio capelluto e dei capelli.
In particolare, uno dei principali vantaggi è che lo scrub aiuta a esfoliare la pelle del cuoio capelluto, rimuovendo le cellule morte, l’olio in eccesso e gli accumuli di prodotto. Un’azione di pulizia profonda che non solo libera i follicoli piliferi, ma favorisce anche una crescita più sana dei capelli.
Stimolando la circolazione sanguigna del cuoio capelluto attraverso un massaggio delicato durante lo scrub, si nutrono infatti i follicoli dei capelli con sostanze nutritive e ossigeno essenziali. L’aumento del flusso sanguigno può contribuire a rafforzare le radici e a promuovere capelli forti e vibranti.
Inoltre, uno scrub regolare del cuoio capelluto può alleviare la secchezza e il prurito causati dalla forfora o da altre patologie. Rimuovendo delicatamente le scaglie dalla superficie del cuoio capelluto e massaggiando con ingredienti idratanti come oli o umettanti naturali come il miele o il gel di aloe vera, è possibile ripristinare l’equilibrio dell’idratazione e lenire qualsiasi disagio.
Inoltre, quando si rimuovono le cellule morte dal cuoio capelluto attraverso l’esfoliazione, si crea un ambiente ottimale per l’assorbimento di altri prodotti per la cura dei capelli come shampoo, balsami, sieri o maschere. Ciò significa che dopo una buona sessione di scrub, questi prodotti saranno in grado di penetrare più a fondo nelle radici per ottenere risultati migliori.
Infine, ma non per questo meno importante, concedersi uno scrub lenitivo per il cuoio capelluto può essere incredibilmente rilassante! Il gesto in sé allevia lo stress e promuove la cura di sé. Prendersi del tempo per coccolarsi non solo migliora il benessere generale, ma stimola anche abitudini sane che dovremmo imparare ad introdurre nella nostra quotidianità.
I diversi tipi di scrub per il cuoio capelluto
Introdotto quanto sopra, è bene condividere che – esattamente come avviene per lo scrub sul viso – anche lo scrub del cuoio capelluto può essere applicato attraverso diverse opzioni.
La prima è quella degli esfolianti fisici, scrub che contengono piccoli granuli o particelle che esfoliano fisicamente la superficie del cuoio capelluto, rimuovendo le cellule morte e le impurità. Ingredienti come zucchero, sale o noci finemente macinate sono comunemente utilizzati negli esfolianti fisici più naturali, fornendo una immediata sensazione di lieve sfregamento e favorendo la circolazione sanguigna.
Ci sono poi gli esfolianti chimici, che utilizzano ingredienti come gli alfa-idrossiacidi (AHA) o i beta-idrossiacidi (BHA) per sciogliere delicatamente le cellule morte e liberare i pori del cuoio capelluto. Gli AHA, come l’acido glicolico, sono ottimi per il cuoio capelluto secco, mentre i BHA, come l’acido salicilico, funzionano bene per il cuoio capelluto grasso e soggetto ad accumuli.
Abbiamo poi gli scrub disintossicanti, che spesso contengono carbone attivo o ingredienti a base di argilla che aiutano a eliminare le tossine e le impurità dal cuoio capelluto. Possono essere particolarmente utili per chi ha accumuli di prodotti o un cuoio capelluto oleoso.
Infine, abbiamo gli scrub nutrienti per il cuoio capelluto, che si concentrano sull’idratazione e sul nutrimento dei follicoli piliferi e della pelle circostante. Possono contenere oli idratanti come l’olio di cocco o l’olio di argan e ingredienti lenitivi come l’aloe vera o l’estratto di camomilla. Per chi lo desidera, piuttosto gettonati sono anche gli scrub antiforfora, che di norma contengono ingredienti attivi come lo zinco piritione o il ketoconazolo.
Come fare uno scrub al cuoio capelluto
Ora che abbiamo una visione completa di cosa sia lo scrub al cuoio capelluto e quali tipologie esistano, non ci resta che comprendere come farne uno, passo dopo passo.
Il primo step è quello di bagnare accuratamente i capelli con acqua tiepida, per ammorbidire eventuali accumuli di prodotto o olio sul cuoio capelluto, rendendone più facile la rimozione. Quindi, applicate una piccola quantità dello scrub per il cuoio capelluto scelto sulla punta delle dita. Ricordate che non occorre esagerare!
Fatto ciò, dividete i capelli in sezioni più facilmente gestibili: in questo modo si potrà coprire ogni centimetro del cuoio capelluto durante il processo di scrub. Massagiate delicatamente lo scrub sul cuoio capelluto con movimenti circolari. Concentratevi sulle aree che tendono a essere più grasse o che presentano accumuli di prodotto.
Continuate poi a massaggiare per circa cinque minuti, in modo che gli ingredienti dello scrub facciano la loro magia, esfoliando le cellule morte e liberando i pori. Infine, sciacquate accuratamente lo scrub con acqua tiepida fino a rimuovere ogni traccia dai capelli e dal cuoio capelluto.
Fate seguire una routine di shampoo e balsamo delicati per detergere e nutrire sia i capelli che il cuoio capelluto appena esfoliato.