Se soffrite di insonnia in questo periodo dell’anno e impiegate diverse ore per addormentarvi, è altamente probabilmente che ciò sia dovuto principalmente al caldo.
Il caldo stagionale, la temperatura nella stanza da letto e i pensieri del giorno successivo sono infatti tutti fattori che influiscono negativamente sul sonno.
Tale disturbo non può essere considerato come una vera e propria malattia se non si manifesta nella sua forma più cronica e se non è costante in tutte le stagioni, ma rappresenta comunque un ostacolo al vostro benessere e alla qualità della vostra vita giornaliera.
Il nemico numero uno in estate è sicuramente il caldo, che impedisce al corpo di abbassare la sua temperatura durante il riposo (nella fase del sonno la temperatura corporea cala spontaneamente e naturalmente di almeno un grado centigrado), alterando irrimediabilmente i ritmi circadiani, ossia, più comunemente, il nostro orologio biologico che stabilisce i cicli di veglia e di sonno.
Per fronteggiare l’afa, è indispensabile favorire in ogni modo l’accoglienza del luogo nel quale si riposa, la camera da letto!
Potrebbe apparire sciocco o semplicistico, ma gli indumenti indossati durantela notte e le lenzuola sulle quali si dorme potrebbero costituire il primo ostacolo da abbattere.
Assicuratevi dunque di vestire leggero, possibilmente con tessuti naturali quali il cotone o il lino, e di distendervi su un talamo ricoperto con stoffe della stessa “freschezza”.
Dormire senza vestiti invece, potrebbe non essere la soluzione migliore dato che l’attrito del corpo con le lenzuola non farebbe altro che aumentare la temperatura corporea invece di aiutarvi ad abbassarla!
Altro punto di cui discutere è l’areazione della camera. Il punto della casa dove si dovrebbe stare meglio è proprio la camera da letto, dunque anche nella scelta della dispozione delle stanze bisognerebbe prestare la dovuta accortezza fin dal principio.
Sarebbe opportuno tenere sempre le persiane chiuse o le tapparelle abbassate in estate, in modo da non permettere al calore di entrare nella stanza. Potete infatti benissimo aprire le finestre per arieggiare al mattino, ma senza usufruire della luce.
Con questo semplice accorgimento dovreste riuscire ad abbassare la temperatura della camera da letto di qualche grado.
Se tutto ciò non fosse possibile, potete risolvere il problema ancora più drasticamente con ventilatori o aria condizionata.
Anche in questo caso però, sarebbe meglio azionare tali meccanismi qualche ora prima di entrare e spegnere tutto al momento del riposo, poiché l’aria diretta non è proprio ciò che si può definire salutare per l’organismo!
Riguardo alla difficoltà di “staccare” la mente invece, essa si manifesta proprio quando si dovrebbe prendere sonno poiché la notte rappresenta, a livello simbolico, il momento in cui si deve lasciare il controllo e affidarsi al buio, mentre in momenti di stress intenso, è sicuramente più difficoltoso.
Dato che l’utilizzo di sonniferi, come di qualsiasi altro medicinale, deve rappresentare l’ultima spiaggia, vi suggeriamo qualche rimedio naturale che può fare al caso vostro.
Vi saranno di ottimo aiuto ad esempio, infusi, tisane e diluizioni a base di Verbena, Fiori di Ciliegio, Biancospino, Tiglio, Castagno Bianco, Carpino bianco e tutti i fiori di Bach in generale, basta trovare la giusta associazione al proprio specifico disturbo!
Inoltre la sera, prima di andare a dormire, massaggiatevi la base della nuca con qualche goccia di olio essenziale puro di lavanda, di arancio dolce o di sandalo (perfetto per i maschietti). Vi aiuterà a distogliere l’attenzione dai pensieri e rilasciare la mente, preparandola dolcemente al sonno.
Curiosità e consigli.
Le più colpite da questo disturbo sono ovviamente le donne (a causa degli ormoni), le quali soffrono particolarmente per la mancanza di riposo e che manifestano attraverso l’irritabilità il loro disagio!
L’assunzione di melatonina (molecola prodotta naturalmente dall’organismo che regola le fasi del sonno) potrebbe essere un buon rimedio per ovviare a tali disfunsioni, ma se non si vuole ricorrere ad integratori veri e propri, ci si può buttare su riso, avena e mais, tutti cibi ricchi di tale sostanza che possono costituire anche una lauta cena!
Provare per credere.