Iniziamo con una nuova rubrica riguardante il problema più fastidioso, visibile e difficile da eliminare dal nostro corpo: la cellulite!
Creme, fanghi, massaggi, attività fisica ed alimentazione corretta sono i così detti metodi fai-da-te che tutte conosciamo ma, quando si oltrepassa una certa soglia (solitamente l’età), sappiamo anche che questi rimedi non bastano più e che bisogna fare ricorso a qualcosa di più estremo, drastico e possibilmente duraturo.
No, non parliamo di liposuzioni o di sale operatorie, ma vi parliamo di un metodo piuttosto recente e non invasivo che ha colpito il nostro interesse e sul quale è bene spendere qualche parola: il metodo della sonicazione.
E’ bene precisare immediatamente che certi tipi di trattamenti, come questo, vanno eseguiti da specialisti del settore quali dermatologi, medici estetici o centri estetici specializzati e, sempre sotto il controllo medico poiché non scevri da controindicazioni!
Detto quanto dovuto, passiamo alle spiegazioni.
In cosa consiste la sonicazione
Il metodo si basa essenzialmente, come specificato dal nome, sull’utilizzo di onde acustiche dette ultrasoniche attraverso il processo di cavitazione, riprodotto ovviamente con una macchina.
Questo è un fenomeno fisico che si viene a creare quando onde ultrasoniche attraversano un liquido, creando bolle di vapore che alla fine implodono.
Le onde, a bassa frequenza, generano all’interno del tessuto adiposo l’effetto di cavitazione sonica appunto, che ne disgrega le cellule. Queste, una volta danneggiate, rilasciano nel sangue i trigliceridi in essa contenuti che verranno poi eliminati dai reni o metabolizzati dal fegato.
Avvertenze per la sonicazione
Da qui la prima avvertenza: visto che i trigliceridi nel sangue sono una cosa seria, vien da sè che bisognerà controllarsi prima dopo e durante il ciclo di trattamenti.
Tranquilli però, i risultati si possono apprezzare già al termine della prima seduta, in quanto il metodo permette di ridurre visibilmente la circonferenza della zona desiderata, di tonificare i tessuti e di attenuare l’effetto “buccia d’arancia”.
Ultimamente poi, oltre all’effetto della cavitazione sonica, e grazie alla particolare modulazione del flusso delle onde sonore alcune macchine riescono addirittura a produrre a livello tessutale l’effetto di sonoforesi che modifica temporaneamente la permeabilità delle cellule, favorendo così la penetrazione mirata di principi attivi contenuti in prodotti anticellulite. Insomma, per dirla semplicisticamente, due piccioni con una fava. Tale metodo viene chiamato lipo-sonicazione transdermica.
Chi può farla
L’utilizzo di questi macchinari, per la particolarità degli stessi e per la vostra salute, deve essere affidata esclusivamente a professionisti del settore e ciò perché il controllo del flusso di ultrasuoni, della frequenza e della zona da trattare è molto importante al fine di non danneggiare strutture diverse dal tessuto adiposo, per questo si parla di sonicazione controllata!
I trattamenti in questione sono piuttosto dispendiosi (dai 100€ a seduta in su), ma vi risparmiano la sala operatoria e vi concedono risultati immediatamente apprezzabili!
Curiosità e consigli.
Da come vi abbiamo spiegato sopra, l’affiancamento di un dottore che vi guidi attraverso le precauzioni da prendere e l’alimentazione da seguire è indispensabile. Solitamente, i centri nei quali vengono applicati tali procedimenti forniscono già questi servizi ed anzi, studiano un piano personalizzato per ognuno.
Ciò è sintomo di serietà ed è proprio in questo modo che potrete riconoscere un valido centro da un altro.
Viste le controindicazioni sopra elencate è ovvio che per alcune persone tale metodo risulti altamente sconsigliato, soprattutto a quelli che soffrono di flebiti, eczemi ed ovviamente di colesterolo molto alto!
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