L’estate si avvicina ed in molti sceglieranno di donare un po’ di luce ai propri capelli per essere al passo con la moda del momento o semplicemente perché stanchi di una capigliatura dal colore piatto.
Ad ogni modo non tutti sono a conoscenza delle varie tecniche da richiedere al proprio parrucchiere, grazie alle quali ottenere un risultato il più possibile naturale.
Per questo ve ne proponiamo una, il Balayage, paragonandola ad un’altra molto in voga di questi tempi, lo Shatush.
Lo Shatush è tecnica di schiaritura dei capelli che si ottiene cotonando le punte e decolorandole a varie gradazioni, ottenendo un contrasto ben visibile tra la radice e le punte.
È certamente d’efetto, ma in molti si lamentano poiché tale pratica rovina molto i capelli, anche i più resistenti, e bisogna comunque eseguire spesso dei ritocchi che aumentano ancora di più la probabilità di danneggiamento delle punte .
Il Balayage invece è una tecnica in voga già da vent’anni, inventata dai francesi, che evita di dividere i capelli in ciocche e di cotonarli, creando già meno stress nella fase di trattamento, che consiste nello schiarire solo punte e lunghezze a seconda delle preferenze (uno o due toni) e che dona riflessi chiari ma non troppo in contrasto con la radice.
Ovviamente come nel caso dello shatush si tratta di decolorazione permanente, ma quest’ultimo è sicuramente più vistoso del Balayage che regala una notevole lucentezza alla chioma, proprio come i colpi di sole, ma in modo più omogeneo e graduale.
Per intenderci, se volete l’effetto “ricrescita” dovrete optare per lo shatush, ma se volete un “effetto colpo di luce” sarà meglio chiedere un Balayage al parrucchiere.
Il vantaggio di questa tecnica consiste proprio nel mantenere nel tempo un effetto naturale, che non necessita di ritocchi frequenti e che non necessita di curarsi delle radici poiché le zone decolorate si confondono perfettamente con il resto della capigliatura.
Unico neo forse è il prezzo, che oscilla dai 40 ai 120 euro per ogni trattamento, a seconda del salone di bellezza al quale ci si rivolge.
Consigli e curiosità
Alcuni utili consigli possono indirizzare meglio le vostre scelte.
1. Ad esempio, è da tenere a mente che è sempre meglio avere già un taglio di capelli ben definito, poiché modificare la lunghezza in un secondo momento significherebbe camuffare o rendere poco omogeneo il trattamento del Balayage. Dunque, per almeno tre o quattro mesi dovete mantenere lo stesso taglio!
2. Altra accortezza sarebbe quella di optare per tale trattamento quando il colore dei capelli è quello naturale o comunque quando il colore dei propri capelli è abbastanza chiaro (dal castano chiaro al biondo), perché i riflessi sarebbero più evidenti con un minor bisogno di decolorazione, evitando troppi stress al capello e mantenendolo relativamente più sano.
Le sfumature che si possono ottenere sono tante, ma è importante rispettare il colore di base!
3. Non provate mai a fare un Balayage da soli, perché è molto più difficile di quanto si possa pensare e si rischierebbe di ottenere solamente delle macchie di colore più chiaro!
Rivolgetevi sempre a dei professionisti, magari consigliati da chi ha già optato per tale trattamento e, se proprio siete amanti del fai da te, potreste al massimo prendervi cura dei vostri capelli stando attenti ad idratarli e a mantenerli sempre sani dopo la decolorazione con prodotti appositi.
4. In un anno fate al massimo 3 o 4 applicazioni, perché dovete sempre ricordare che si tratta di una decolorazione permanente e che se si vuole ravvivare l’effetto basta optare per riflessanti o creme colorate che lo prolungheranno a sufficienza!