Scegliere se dare un taglio o se cambiare pettinatura non è facile quando non si conosce l’esito e quindi qual è la scelta migliore?
Taglio lungo o corto? Mosso o liscio? Sono alcune delle tipiche domande prima di andare dal parrucchiere, c’è chi osa e taglia tutto, chi è molto titubante e lo fa poco alla volta e chi si dispera letteralmente se vede sparire anche solo un centimetro di capelli.
Sicuramente cambiare taglio è sempre una sfida, non c’è regola che tenga. Ci sono persone che stanno oggettivamente con il corto ma non riescono proprio a guardare la propria immagine con quella acconciatura, quindi va bene una valutazione oggettiva, ma ovviamente è il gusto personale ad avere la meglio.
Capelli lunghi o corti? Come scegliere senza rimorsi
Nessuno potrà assicurarvi, prima di effettuare il taglio, se questo vi piacerà o meno. Potete farvi un’idea magari tirando i capelli e andando a simulare una modifica, potete provare con una parrucca se avete i capelli corti e volete farli crescere, ci sono anche delle applicazioni che aiutano a proiettare la foto della persona con il nuovo taglio. Però non è facile lo stesso, quindi non resta che applicare il piccolo trucco che vi sveliamo qui sotto.
Per considerare se siete o meno portate per un taglio diverso, potete sfruttare il trucco del metro. Basta avere un metro da sarta e una penna, quindi appoggiare il metro al di sotto del lobo. Da qui dovrà partire la misurazione verso il basso, fino al mento. Puntare orizzontalmente la penna dal mento, andando a tracciare una linea sul metro. Se il numero che risulta è inferiore al 5.7 allora via ai capelli corti perché questo è un taglio perfetto. Non è un trucchetto stupido come verrebbe da pensare, ma è una questione di proporzioni.
Al di là dell’estetica e delle abitudini dettate dalla cultura, ogni viso sta bene con un taglio diverso in base alla propria fisionomia e in particolare alla struttura della testa. Una delle parti più evidenti è proprio quella che vediamo in basso, quindi la zona del mento. Un taglio corto tende a pronunciare determinati difetti, i tagli lunghi invece, nascondono molto meglio le imperfezioni.
Ognuno può fare le sue valutazioni e scegliere, ma in questo modo si hanno delle indicazioni chiare , quasi scientifiche sulla proporzione, quindi se effettivamente il risultato potrebbe essere complessivamente gradevole oppure se è proprio da bocciare. Il tipo di taglio poi è personale, anche quando si parla di “corto” c’è un mondo tra cui scegliere.