Molte persone credono erroneamente che le funzionalità rilassanti della camomilla siano adottate soprattutto prima di andare a letto.
Tuttavia, contrariamente a quanto si crede, la scienza ci dice che la camomilla si gusta meglio subito dopo i pasti e non certo solo per prepararsi a un corposo e ristoratore sonno notturno.
Per averne consapevolezza, sia sufficiente ricordare come, dalla promozione della digestione alla riduzione dell’ansia, la camomilla ha molto di più da offrire che non solo un piacevole e pur sempre fondamentale sogno d’oro.
Per questo motivo nelle prossime righe vedremo insieme come ottenere il meglio dalla camomilla e condivideremo insieme quali siano le prove scientifiche dei suoi effetti sul nostro corpo.
L’uso della camomilla per il sonno
Prima di addentrarci in questo mondo, ammettiamo che – effettivamente – il principale utilizzo della camomilla nella storia sia quello di rimedio naturale per favorire il rilassamento e aiutare il sonno. Le sue proprietà calmanti l’hanno resa una scelta popolare tra coloro che cercano un riposo notturno tranquillo.
Nell’antichità, per esempio, si pensava che l’aroma rilassante e il gusto delicato inducessero sensazioni di tranquillità, rendendo più facile addormentarsi nel mondo dei sogni.
Oggi si sa, però, che a infondere il sonno e il relax non sono semplicemente il gusto e il profumo della bevanda, quanto anche e soprattutto i suoi contenuti di apigenina e bisabololo, che hanno proprietà sedative: questi composti si legano infatti a specifici recettori cerebrali che aiutano a promuovere il rilassamento e a ridurre l’ansia.
Gli studi scientifici hanno poi mostrato risultati promettenti per quanto riguarda gli effetti della camomilla sul sonno. Uno studio ha rilevato che i partecipanti che hanno consumato un estratto di camomilla hanno sperimentato una migliore qualità del sonno rispetto a quelli che non l’hanno fatto. Un altro studio ha dimostrato che bere camomilla prima di andare a letto ha portato a un aumento del tempo totale di sonno.
I benefici del consumo di camomilla dopo i pasti
Ad ogni modo, come abbiamo anticipato in apertura di questo approfondimento, la camomilla non è solo una bevanda da gustare prima di andare a letto, ma offre anche numerosi benefici se consumata dopo i pasti come il pranzo: uno dei principali è la sua capacità di favorire la digestione.
Dopo aver gustato un pasto delizioso, infatti, la camomilla può aiutare a calmare lo stomaco in subbuglio e ad alleviare i fastidi causati da indigestione o gonfiore. Le sue proprietà antinfiammatorie fanno miracoli sul sistema digestivo, calmando l’irritazione e riducendo l’infiammazione.
Inoltre, è stato dimostrato che la camomilla ha leggere proprietà diuretiche: può dunque aiutare a eliminare le tossine dal corpo e a ridurre la ritenzione idrica, rendendola un’ottima scelta per chi vuole mantenere un peso sano o semplicemente sentirsi meno gonfio dopo aver mangiato.
Un altro beneficio degno di nota è il potenziale impatto della camomilla sui livelli di zucchero nel sangue. Alcuni studi suggeriscono che il consumo regolare di camomilla dopo i pasti potrebbe aiutare a regolare i livelli di glucosio e a migliorare la sensibilità all’insulina.
Inoltre, la natura calmante della camomilla può favorire il rilassamento e ridurre i livelli di stress, cosa di cui tutti abbiamo bisogno dopo un pasto abbondante! Agisce come un tranquillante naturale, aiutandovi a rilassarvi e a ritrovare la calma tanto necessaria.
Come integrare la camomilla nella routine post-pasto
Tutto ciò rammentato, per alcune persone potrebbe non essere così immediato introdurre la camomilla nella propria routine post-pasto. Ci sono però alcuni accorgimenti che potrebbero esservi di aiuto.
In primo luogo, provate a pensare alla camomilla post-pasto come a una sorta di rituale. Dopo aver terminato il pasto, prendetevi un momento per preparare una tazza di camomilla: trattatela come una parte speciale della vostra routine post-pasto, permettendovi di rilassarvi e distendervi.
Quindi, provate a sperimentare i sapori: anche se la camomilla è deliziosa pure da sola, potete aggiungere del limone o del miele per dare un tocco di sapore in più. Siate creativi e trovate la combinazione più adatta alle vostre papille gustative.
Ricordatevi poi di preparare l’infuso nel modo giusto: per ottenere il massimo dalla camomilla, assicuratevi di metterla in infusione correttamente. Lasciate in infusione la bustina o i fiori sfusi in acqua calda per circa 5 minuti prima di godervi i suoi effetti calmanti.
Infine, sorseggiate lentamente e fatelo in un ambiente rilassante, trovando un angolo tranquillo dove poter gustare la camomilla dopo i pasti senza distrazioni.