La blefaroplastica, un intervento di medicina estetica per ritoccare le proprie palpebre, è sempre più diffuso anche nel nostro Paese.
Tuttavia, molte persone si dicono particolarmente scoraggiate dall’andare incontro a questo intervento poiché temono che possa essere troppo invasivo e hanno paura degli effetti post operatori.
Ebbene, per tutte queste persone – e non solo – c’è una buona notizia: l’arrivo della blefaroplastica non chirurgica. Di cosa si tratta?
Cos’è la blefaroplastica non chirurgica
La blefaroplastica non chirurgica – o blefaroplastica non ablativa – è una tecnica innovativa di medicina estetica con cui è possibile eliminare la cute in eccesso sulla palpebra superiore e su quella inferiore, ma senza l’uso del bisturi. Come funziona?
Mediante un micro radio bisturi a sublimazione termica si praticano dei piccoli punti distanziati tra loro che, per sublimazione, elimineranno delle aree di cute in eccesso. Il corpo, in risposta a tale trattamento, inizierà a produrre più collagene, una sostanza che aiuterà la cute a guarire e a rigenerarsi.
Il trattamento va eseguito presso medici chirurghi specializzati ed in centri affidabili, senza ovviamente lasciarsi illudere da chi vi dice il contrario. Troverai sicuramente un ambulatorio vicino a te, poiché tali pratiche sono sempre più usuali e diffuse.
Quali sono i vantaggi della blefaroplastica non chirurgica
Il trattamento è dunque efficace ma, nel contempo, non chirurgico. Per questo motivo non richiede alcuna anestesia generale, né suture, rendendo più semplice la preparazione, l’effettuazione e la gestione post operatoria di questo trattamento. Prima dell’intervento è comunque consigliabile applicare una piccola quantità di crema anestetica sulla superficie su cui intervenire, al fine di ridurre ogni possibile disagio.
Ciò premesso, i risultati che possono essere ottenuti mediante questa tecnica sembrano essere non solamente molto naturali, quanto anche ben rispettosi dell’anatomia di ciascuna persona, riducendo nel contempo il rischio che il risultato dell’operazione della blefaroplastica non sia pienamente convincente.
Dopo l’operazione la ripresa è pressoché immediata, bisogna soltanto avere un po’ di premura prima di ricominciare con l’esercizio fisico. Sette giorni saranno sufficienti per una ripresa totale ed anche le piccole crosticine che si potrebbero formare sulla parte trattata, saranno scomparse.
Chi può sottoporsi a questo trattamento
Come intuibile, i pazienti maggiormente indicati per sottoporsi a questo trattamento sono tutti quelli per cui sarebbe probabilmente indicata anche la blefaroplastica chirurgica, come ad esempio quelle persone che desiderano levigare le rughe delle palpebre, eliminare o contenere l’aspetto delle palpebre cadenti, ringiovanire una zona degli occhi dell’aspetto stanco o invecchiato.
I risultati determinati dalla blefaroplastica non chirurgica saranno immediatamente visibili. La seduta avrà una durata massima di circa 30 minuti e il risultato potrà essere conseguito in un’unica sessione o, se si ritiene preferibile, organizzando delle piccole sessioni di breve durata, ravvicinate.
Gli svantaggi della blefaroplastica non chirurgica
Contrariamente alla blefaroplastica chirurgica, il trattamento non chirurgico dura un po’ di meno, anche se il consolidamento degli effetti dipenderà da paziente a paziente.
Inoltre, ricordiamo come questo trattamento sia sconsigliato nei confronti di tutte quelle persone che sono affette da patologie oftalmiche croniche o affetti da allergie che si manifestano a livello delle palpebre. Il trattamento non è indicato per le donne in gravidanza o in allattamento, e per i portatori di pacemaker.