Hai la palpebra cadente e vorresti valorizzarla al meglio con l’ombretto? Ecco un metodo che ti aiuterà senza troppo sforzo
Truccarsi significa imparare a conoscere bene le proprie caratteristiche ed imparare a valorizzarle nel modo più consono: per questo motivo, vien da sé dedurre che il make up non è del tutto universale, in quanto andrà ad adattarsi a forme e colori di ciascuno di noi per accompagnarci al meglio nella vita quotidiana. Tra i dettagli più diffusi e che maggiormente si vuole andare a “correggere” col make up, troviamo quello della palpebra cadente.
Il trucco correttivo è quello che va, in qualche modo, a modificare leggermente alcune caratteristiche del nostro volto: in primis, in questa categoria troviamo ciprie e correttori colorati, da scegliere in base alle imperfezioni e alle discromie da camuffare, ma anche la tecnica del controuring, che serve a scolpire o snellire alcune zone del viso tramite giochi ottici con luci e ombre.
Anche per quanto concerne il make up occhi, si può puntare all’applicazione di ombretti in modo strategico in base alla forma del nostro sguardo: in particolare, quando parliamo di occhio incappucciato e palpebra cadente, si fa più difficoltà a capire come distribuire al meglio le polveri per rendere la caratteristica meno intensa e marcata. Vi avevamo già parlato del reverse eyeliner, motlo efficace e comodo nel primo caso: per il secondo, invece, vi illustriamo un metodo da seguire solo ed esclusivamente con gli ombretti.
Palpebra cadente? Ecco come valorizzarla con l’ombretto
Ma cosa si intende con precisione per palpebra cadente? Si tratta di quella condizione per cui la quella superiore (fissa) risulta decisamente più pronunciata dell’ordinario, andando così a coprire, in parte o del tutto, anche quella inferiore (mobile). Parliamo di una conformazione piuttosto diffusa, ma che in pochi sanno valorizzare appieno col make up: ecco alcune tips che vi faranno comodo.
Questo metodo è utilizzato da molte ragazze coreane, che per antonomasia possiedono le palpebre più o meno cadenti per via della loro naturale conformazione dello sguardo. Il primo step è quello di applicare un colore di transizione su tutta la palpebra mobile, avendo cura di rimanere sempre nella zona oculare e non sbavare mai oltre il perimetro.
In seguito, procedete con l’applicazione di una tonalità molto più chiara nell’area superiore alla palpebra mobile, con l’obiettivo di aprire maggiormente lo sguardo (per lo stesso motivo, potete scegliere anche di passare una matita occhi rigorosamente bianca nella rima ciliare inferiore). Dopodiché, andate ad applicare un ombretto più scuro sulla palpebra inferiore, ma rimanendo sempre nella parte più interna, avendo cura di sfumare bene con le tonalità applicate in precedenza.
Infine, se gradite anche l’effetto shimmer, applicateli con un dito sempre sulla palpebra mobile, ma solo nell’area più centrale, senza sbordare troppo: questo, infatti, vi aiuterà a donare luce ed intensità allo sguardo, ma senza accentuare troppo la zona che considerate più critica. Che ne pensate? Ci proverete anche voi?