Doveva essere un trattamento di pedicure routinario e, invece, per un 79enne vicentino di Arcugnano, diabetico senza saperlo, tutto è sfociato in una vicenda dai contorni drammatici.
Durante un pediluvio, infatti, l’anziano ha perso sei dita dei piedi e il giudice ha disposto un risarcimento dei danni di 86 mila euro nei suoi confronti. Il tribunale civile di Vicenza ha infatti ribaltato la sentenza in sede penale che aveva assolto la professionista accusata di lesioni, perché il fatto non costituisce reato.
Le rivalutazioni dei giudici sembrano invece dare ragione alla tesi sviluppata dai legali dell’anziano, ora alle prese con una situazione di invalidità che pregiudicherà l’ultima parte della sua vita, che avrebbe ben sperato fosse più serena.
Che cosa è accaduto?
I fatti hanno origine nel gennaio del 2018. L’anziano era infatti rimasto gravemente ustionato dall’acqua bollente che era stata versata in un catino di un centro estetico di Arcugnano mentre veniva sottoposto a pediluvio. Operato in ospedale, all’uomo erano state amputate sei dita dei piedi.
Stando alle ricostruzioni, l’anziano soffriva di una forma di diabete di cui non era a conoscenza e che aveva fatto sì che non avesse avvertito il bruciore ai piedi mentre erano immersi nel catino.
La presenza di tale malattia non era però stata ritenuta una discriminante, anzi: secondo il consulente del tribunale, infatti, quelle ustioni le avrebbe riportate chiunque, anche se non fosse affetto da diabete.
Peraltro, dalle ricostruzioni è emerso anche che l’uomo non era certo la prima volta che si recava nel centro estetico in cui è stato compiuto il danno. La professionista, che viene descritta come una persona molto esperta, sarebbe dunque stata rea di non avere controllato la temperatura dell’acqua, che era sicuramente anomala, tanto da causare gravi lesioni al cliente.
Al pronto soccorso infatti l’anziano arrivò con ustioni di secondo grado su entrambi i piedi. Al ricovero conseguente seguì anche la decisione di amputare quattro dita del piede destro e altre due del piede sinistro. Gli interventi chirurgici di ricostruzione che sono stati programmati successivamente hanno dato solo in parte la capacità di camminare da parte dell’uomo, che ora manifesta concrete difficoltà a spostarsi.
Insomma, una vicenda che conferma quanto possa bastare poco per pregiudicare la propria salute, e che dovrebbe essere di monito a tutti gli operatori dei centri estetici sul non sottovalutare i gesti più routinari…