Sei tra quelle persone che comprano vestiti e make up su Shein? Forse dovresti andare a fondo nella questione. Perchè?
Negli ultimi anni, Shein è diventato un vero e proprio fenomeno di massa nel mondo del fast fashion. A prezzi incredibilmente bassi, ci ha conquistati tutti. Questa crescita, però, ha portato con sé anche una pioggia di critiche, specialmente riguardo alla qualità dei prodotti, alle condizioni di lavoro nelle fabbriche e al loro impatto ambientale. Il marchio cinese si è trovato al centro di accese discussioni sul fast fashion e sulla sostenibilità, costringendo molte persone a domandarsi se il risparmio immediato valga davvero i costi a lungo termine.
Ma che dire di Sheglam, il marchio di make-up della stessa azienda? Anche i trucchi Sheglam sono venduti a prezzi stracciati e seguono le ultime tendenze del mondo beauty. Questo ha immediatamente sollevato un’altra ondata di polemiche. Se ci sono già problemi legati alla qualità e alla trasparenza dei capi d’abbigliamento, cosa possiamo aspettarci dai cosmetici?
Nella questione Shein, la differenza la fanno le normative e le varie regolamentazioni che variano da paese in paese. L’Europa ha uno dei regolamenti più severi al mondo in fatto di cosmetici che vieta l’uso di oltre 1.300 ingredienti considerati nocivi o potenzialmente pericolosi, richiede che ogni prodotto sia testato per la sua sicurezza prima di essere immesso sul mercato e che sia sottoposto a valutazioni cliniche.
Dall’altra parte, la Cina, pur avendo regolamenti propri per la sicurezza dei cosmetici, è notevolmente più permissiva rispetto all’Europa. Non solo il numero di ingredienti vietati è molto inferiore, ma in passato ci sono stati scandali legati a contaminazioni o all’uso di sostanze che in altri Paesi sarebbero illegali, come la formaldeide.
Sheglam, come Shein per il fast fashion, punta tutto su prodotti a basso costo, con una bella estetica e un marketing aggressivo. E proprio come i vestiti di Shein, anche i trucchi Sheglam sembrano troppo belli per essere veri: palette di ombretti con mille colori, fondotinta coprenti, blush e illuminanti super pigmentati, tutto a prezzi che fanno pensare più a una corsa all’affare che a un acquisto consapevole.
Ma a questo punto la domanda è: possiamo fidarci di questi prodotti? Le differenze normative tra Europa e Cina, come abbiamo visto, non sono da sottovalutare. Se in Europa il controllo sugli ingredienti e sulle formulazioni è rigoroso, acquistando da un marchio che segue le norme cinesi potremmo trovarci a usare prodotti contenenti ingredienti che qui sarebbero vietati o non adeguatamente testati per la sicurezza a lungo termine.
Di certo Shein non è l’unico marchio che presenta queste problematiche, ma è forse quello che al momento è sulla bocca di tutti. Ma come andrà avanti questa vicenda? Non ci resta che attendere l’esito di eventuali test e verifiche.
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