Il mondo della moda è un vortice di cambiamenti, trend fugaci e brand che cercano costantemente di distinguersi dagli altri.
Tra queste sfide, Mango, il celebre marchio di fast fashion con sede a Barcellona, sta compiendo un balzo audace che ha scatenato l’entusiasmo di appassionati e analisti del settore. Mango ha appena lanciato ‘Beyond’, una linea di abbigliamento e accessori che si distingue per una caratteristica audace: prezzi notevolmente più alti rispetto alla sua tradizionale offerta.Beyond è molto più di una collezione di moda; è una vera e propria dichiarazione di intenti. Mango sta osando alzare l’asticella, mettendo temporaneamente da parte l’etichetta di fast fashion per abbracciare un’identità nuova e distintiva.
La svolta rivoluzionaria del fast fashion: Mango Beyond
Estetista.itLa linea, descritta come “caratterizzata da uno stile contemporaneo e minimalista“, offre una gamma di 41 capi disponibili solo online in 100 Paesi. Ma c’è un colpo di scena: i prezzi iniziano da 29,99 euro per un top e possono superare i mille euro per un sontuoso cappotto double-face in pelliccia e pelle di pecora. Questi prezzi, ben al di sopra della media di Mango, rappresentano un cambio epocale.
Ma perché Mango sta adottando questa strategia audace? La risposta è complessa e affascinante. Beyond non è solo una scommessa sui prezzi elevati, ma una pietra miliare nel tentativo di cambiare il paradigma del fast fashion. Mango sta cercando di offrire ai consumatori prodotti di alta qualità, investendo in una ricerca approfondita sulle materie prime, prestando grande attenzione alla sostenibilità e sperimentando nuove tecniche di produzione. Questo approccio è in netto contrasto con il modello tradizionale del fast fashion, che è spesso associato a produzioni su larga scala e prezzi concorrenziali a scapito della qualità e dell’ambiente.
Mango Beyond: l’impetuoso cambio di marcia del fast fashion
Secondo quanto riferito dalla stampa spagnola. Il lancio di Beyond è solo l’inizio di un’affascinante fase di sperimentazione. L’azienda starebbe infatti testando il terreno, cercando di capire come il mercato e i consumatori reagiranno a questa nuova direzione. Ma non è la prima volta che Mango tenta di riposizionarsi. Il lancio di Selection, una collezione con prezzi che arrivano fino a 300 euro, l’anno scorso ha già fatto segnare un notevole miglioramento nel posizionamento del brand.
E non è solo la linea femminile a beneficiare di questa metamorfosi. Anche l’abbigliamento maschile di Mango sta vivendo una crescita straordinaria. L’azienda ha recentemente collaborato con la rinomata sartoria meneghina Boglioli per offrire giacche maschili con prezzi che sfiorano i 300 euro, molto al di sopra dei 129,99 euro richiesti per un blazer slim-fit. Nel 2022, Mango prevede di superare i 325 milioni di euro solo con la linea di moda maschile, quasi raddoppiando i 169 milioni di euro registrati nel 2020.
Brand reshaped: la rivoluzione del riposizionamento
Questo audace passo di Mango non è un caso isolato nel mondo del fast fashion. Con l’emergere di giganti come Shein e Temu, i brand di fascia bassa stanno cercando di rinnovare la propria immagine, allontanandosi dal low cost e dai problemi legati allo sfruttamento del lavoro. Un esempio eclatante è Zara, un marchio di proprietà del colosso Inditex, che ha recentemente lanciato ‘Atelier’, una collezione con prezzi che arrivano fino a 500 euro, oltre a collaborare con figure di spicco del settore moda come Steven Meisel.
Il mondo osserva con trepidazione mentre il brand spagnolo si muove verso l’ignoto, dimostrando pertanto che nell’industria della moda, il cambiamento è la sola costante. Siamo solo all’inizio di questa straordinaria metamorfosi, e la storia di Mango Beyond è una narrazione affascinante di un marchio che sfida i propri limiti per ridefinire la moda stessa.